“La consuetudine di avere dei pullman obsoleti sulle strade della Basilicata per il trasporto pubblico non fa notizia. Per smuovere qualcosa bisogna aspettare che ci scappi il morto o la tragedia, prima che le Autorità competenti avviino un’immediata verifica dello stato di affidabilità degli autobus che circolano e che sono impiegati nel trasporto pubblico”. E’ quanto dichiara in una nota il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano, in riferimento “all'autobus di linea per Marconia di Pisticci (MT) rimasto senza acqua di raffreddamento nel radiatore che ha dovuto fermarsi a Scanzano con i ragazzi fatti scendere in attesa di un autobus sostitutivo, anzi due perché il primo è arrivato già pieno di passeggeri, ripartiti da Scanzano alle ore 8.10 e arrivati tardi a Marconia”.
“Dobbiamo essere speranzosi e ringraziare al cielo che mai e poi mai avvenga qualche incidente e che nessun passeggero rechi danno. Nonostante le nostre innumerevoli denunce e segnalazioni da anni, si continuano a utilizzare mezzi che superano di gran lunga l’età massima di immatricolazione o che non conoscono un minimo di manutenzione preventiva sui quali, non viene fatta la benché minima verifica. Ancora un’ennesima avaria nei mezzi di trasporto Cotrab, questa volta, per fortuna, senza alcun incendio. Sulla questione, oltre alla determinazione dei genitori, del consigliere provinciale di Matera, Gianluca Modarelli (FI) che ha presentato interrogazioni alla Provincia senza ottenere risposta e di Pinuccio di Striscia La Notizia, sono rimasti del tutto assenti le istituzioni. Non pervenuti: la Provincia, il Prefetto, i Sindaci, la Regione. Tutti in perfetto e rigoroso silenzio.
Una regione, la Basilicata, allo sfascio totale che – continua Giordano – non è neppure capace di far viaggiare in sicurezza i ragazzi e i lavoratori. La politica? Anche questa assente totale. Al danno la beffa perché i ragazzi in questo episodio sono arrivati tardi a scuola senza ottenere neppure la giustificazione per l’accaduto. Alla società che dovrebbe garantire che gli autobus siano funzionanti prima di partire, accade invece, che si parta all'avventura. Non ci sono parole, solo altro materiale da allegare alle tante denunce già depositate. E’ veramente vergognoso. L'assenza del sostegno delle istituzioni non gioverà. Per l’Ugl, per quanto riguarda la scelta che verrà fatta in cabina elettorale, si potrà scrivere – conclude la nota – 'Fin che la barca và lasciala andare'”.