Trasporti, Romaniello: necessaria discussione in Regione

Per il consigliere del Gruppo Misto non si può continuare a prendere in giro i lucani su ipotetiche grandi scelte che non si realizzeranno mai. La Basilicata con il nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari è chiamata a scegliere

&ldquo;Della seduta del Consiglio del venticinque, purtroppo si &egrave; parlato prevalentemente dell&rsquo;increscioso scambio di battute fra il Presidente Lacorazza e il consigliere Mollica oltre che della leggina (incostituzionale?) sul recepimento della direttiva europea del 2003 sugli orari di lavoro con riferimento al settore della sanit&agrave;. Tema quest&rsquo;ultimo che per la sua portata e gli effetti, che pu&ograve; determinare sulla qualit&agrave; del lavoro e in particolare dei servizi ai cittadini, richiedeva, essere affrontato in tempi utili e non in una condizione di emergenza. Ancora una volta si &egrave; arrivati in ritardo sia da parte della Giunta Regionale che dei direttori generali delle aziende sanitarie&rdquo;. Ad affermarlo il consigliere Giannino Romaniello ( Gm).<br /><br /><br />&ldquo;Il tema della partecipazione della Regione al consorzio per il rilancio dell&rsquo;aeroporto &ndash; prosegue – &egrave; passato in secondo piano, pur essendo, quello della mobilit&agrave; e dei collegamenti della regione con il resto del paese una delle questioni dirimenti per il futuro sviluppo della regione e la stessa garanzia per i cittadini lucani di avere servizi alla pari di tutti gli altri cittadini italiani. Nel Consiglio si &egrave; sviluppata una discussione interessante, anche alla luce del fatto che la Giunta regionale continua a parlare in modo insufficiente ed a volte senza la consapevolezza che &egrave; arrivato il tempo di fare scelte oculate e consapevoli che non tutto pu&ograve; essere realizzato propinando ipotesi su collegamenti, frecce rosse e quant&rsquo;altro che non stanno n&eacute; in cielo e n&eacute; in terra. Necessita un&rsquo;approfondita discussione in Regione sull&rsquo;adeguamento del piano regionale dei trasporti e troppo spesso assistiamo a scelte e dichiarazioni di rappresentanti della giunta su trasporti, viabilit&agrave; e quindi mobilit&agrave; in una materia che attiene alle scelte programmatiche di stretta competenza del Consiglio&rdquo;.<br />Rendere operativa la pista Mattei di Pisticci, potenziare il collegamento con l&rsquo;aeroporto di Bari e auspicare il rilancio di Pontecagnano consapevoli che quest&rsquo;ultimo pu&ograve; avvenire solo dentro una strategia di decongestionamento di quello di Napoli &ndash; afferma Romaniello -, &egrave; cosa utile e necessaria. Tutto ci&ograve; pu&ograve; accadere solo se l&rsquo;aeroportualit&agrave; &egrave; inserita in un disegno pi&ugrave; complessivo d&rsquo;integrazione sinergica di tutto il sistema della mobilit&agrave;. Siamo stati tagliati fuori dalla rete dell&rsquo;alta capacit&agrave; Napoli Bari che ha baipassato la nostra regione pur avendo noi l&rsquo;area industriale pi&ugrave; importante del mezzogiorno. Abbiamo la rete ferroviaria pi&ugrave; obsoleta d&rsquo;Italia, non c&rsquo;&egrave; integrazione fra sistema su ferro e sistema su gomma e puntualmente vengono ridotti i collegamenti sull&rsquo;asse Potenza Roma&rdquo;.<br /><br /><br />&ldquo;In presenza di un quadro cos&igrave; desolante &ndash; conclude -, non si pu&ograve; continuare a prendere in giro i lucani su ipotetiche grandi scelte che, se non inserite tra le compatibilit&agrave; pi&ugrave; generali e capaci quindi di coinvolgere le altre realt&agrave; meridionali, non si realizzeranno mai. La Basilicata con il nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari &egrave; chiamata a scegliere, fuori da vecchie logiche localistiche, decidendo in modo consapevole che solo individuando poche ma significative opere da realizzare pu&ograve; uscire dall&rsquo;isolamento. Non &egrave; pi&ugrave; il tempo della lista della spesa, a partire dalla definizione dell&rsquo;intesa sul masterplan&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br />

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