A seguito di una lettera appello rivolta al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intitolata “Una questione di prepotente urgenza”, redatta dal Prof. Andrea Puggiotto e sostenuta dal Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, l’amministrazione comunale di Tito ha approvato il 18 luglio con delibera di giunta il contenuto di questa lettera.
"I democratici di Tito – fa sapere il capogruppo Michele Iummati – chiedono se a partire dal diciotto luglio, il sindaco e la giunta oltre ad approvare questa lettera ne condividano materialmente i contenuti, cioè 4 giorni di nonviolenza, di sciopero della fame e di silenzio".
Inoltre il Pd di Tito mette in forte discussione la scelta di "approvare quest’atto in giunta e non in consiglio, invitando anche le altre forze presenti in Consiglio comunale che oltre a condividerne il principio, avrebbero voluto dire la loro apportando il relativo contributo".
I democratici titesi rimarcano "l’importanza del confronto consiliare e del buon funzionamento di questo organismo (che spesso viene relegato ai margini anche su questioni prettamente localistiche), auspicandosi che su questo e su altri temi in futuro ci possa essere una più seria e approfondita discussione".
bas 08