Nel commentare il dato dell’astensionismo, il presidente auspica che il Presidente Pittella e il nuovo Consiglio regionale prendano di petto l'approvazione dello Statuto e con esso anche la norma che prevede il voto per corrispondenza
Il presidente della Federazione dei lucani in Svizzera, Giuseppe Ticchio nel commentare i risultati elettorali plaude all’impegno di tutte le coalizioni che hanno partecipato al voto del 17-18 novembre “che hanno dato vita ad una competizione elettorale dura, dura nei toni ma leale nella competitività, soltanto che tutti insieme non sono riusciti a catalizzare l'attenzione di tutti gli elettori, come dimostra il dato dell’astensionismo”.<br /><br />“I motivi – afferma – sono molteplici, alcuni anche superabili da subito, solo se veramente c'è la volontà da parte di tutti di appassionare i cittadini alla politica, quella vera, quella finalizza a risolvere i problemi di tutti, e non solo di qualche privilegiato. Per quanto ci riguarda, come Federazione Lucana in Svizzera, siamo a sottolineare che è dal 2002 che chiediamo il voto per corrispondenza, ma fino a prima di quest'ultima campagna elettorale tutti i gruppi consiliari, nessuno escluso, sono rimasti sordi a questo richiamo. Eppure i cittadini iscritti all’AIRE sono 96mila, cittadini ai quali è negato il diritto di voto sancito nella Costituzione”.<br /><br />“Come ha sottolineato in un'intervista il presidente uscente della Commissione dei Lucani all'estero, Luigi Scaglione – precisa Ticchio – negli ultimi mesi di legislatura regionale si era avviato un lavoro, nell’ambito della modifica dello Statuto, per la modifica della norma attuale volta alla concessione del voto per corrispondenza. Ma la fine anticipata della legislatura ha rimesso tutto in naftalina. Ora si spera che il Presidente Pittella e il nuovo Consiglio regionale prendano di petto l'approvazione dello Statuto e con esso anche la norma che prevede il voto per corrispondenza dei Lucani all'estero”.<br /><br />