Ticchio (Lucani in Svizzera) scrive ai parlamentari lucani

Il Presidente della Federazione delle Associazioni dei Lucani in Svizzera chiede un maggiore impegno dei nostri parlamentari per i tanti problemi vissuti dagli italiani all’estero

&ldquo;In questa settimana &ndash; dice Ticchio &ndash; si delineer&agrave; la fine della speranza di veder soppressa l&#39;Imu sulla prima casa per gli Italiani residenti all&#39;estero, compresi noi Lucani. Come Federazione Lucana in Svizzera vi chiediamo di presentare un emendamento per far s&igrave; che le tasse da pagare siano inviate al nostro domicilio tramite bollettini, dal momento che non abitiamo sul posto ed &egrave;, quindi, impossibile far fronte puntualmente alle scadenze previste&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Spero &ndash; continua Ticchio – che riuscirete ad ottenere almeno questo. Se ci&ograve; non avvenisse, ci riteniamo, non solo ancora una volta emarginati, ma ci esentiamo dal dover pagare multe e balzelli. Non a caso l&#39;art. 3 della Costituzione Italiana lo evidenzia con molta chiarezza: &lsquo;tutti i cittadini hanno pari dignit&agrave; sociale e sono uguali davanti alla legge&rsquo;, pertanto anche noi residenti all&#39;estero dobbiamo essere messi in condizioni di onorare i nostri doveri, ma anche lo Stato deve adoperarsi a creare le condizioni affinch&egrave; ci&ograve; avvenga. A questo punto c&rsquo;&egrave; da chiedersi, in virt&ugrave; anche dei tanti disagi che noi viviamo per quanto concerne i trasporti pubblici, qual &egrave; il vostro ruolo in Parlamento, se non si riesce a salvaguardare neanche i servizi minimi per la nostra regione?&quot;.<br /><br />&ldquo;Auspichiamo, quindi, come lucani all&rsquo;estero – conclude Ticchio – una vostra presa di posizione netta e ci aspettiamo, anche, una risposta chiara e convincente&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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