Il presidente della Federazione dei lucani in Svizzera lamenta la posticipazione di due anni delle elezioni dei Comites (Comitati degli italiani residenti all’estero) e del Cgie (Consiglio Generale degli italiani all’estero)
“I governi italiani che si sono succeduti negli ultimi 10-15 anni non hanno perso occasione per dimostrare, a noi cittadini italiani che viviamo all'estero, che siamo cittadini di serie ‘B’. Lo hanno manifestato continuando a tagliare sui corsi di ‘lingua e cultura italiani nel mondo’, con la razionalizzazione della rete diplomatica, con i tagli alla stampa degli italiani all'estero, e non per ultima, con la famigerata Imu”. E’ quanto afferma il presidente della Federazione dei lucani in Svizzera,Giuseppe Ticchio, che lamenta anche la posticipazione di due anni delle elezioni dei Comites (Comitati degli italiani residenti all’estero) e del Cgie (Consiglio Generale degli italiani all’estero), “calpestando, ancora una volta in nome del risparmio – dice -, un diritto sancito da una legge dello Stato italiano”.