Nel tracciare l’identikit del possibile Sindaco di San Fele, Ticchio invita a non lasciarsi contagiare da sterili polemiche. Questo è l’unico modo per far uscire il Comune di San Fele da questo perenne pantano, il resto sono solo chiacchiere”
<br /> Il presidente della Federazione dei lucani in Svizzera Giuseppe Ticchio interviene sulla situazione politica a San Fele dopo le dimissioni del sindaco.<br />“Secondo il mio modesto pensiero di cittadino elettore del Comune di San Fele, indipendentemente che sia donna o uomo, il prossimo Sindaco di San Fele, se vorrà svolgere a pieno il proprio mandato che prossimamente riceverà dai suoi concittadini, deve avere le seguenti caratteristiche: primo, l’appartenenza politica non è influente alla causa, importante è saper governare questo difficile Comune, secondo deve avere più di 50 anni, un curriculum degno di questo nome, libero da impegni di lavoro o di professione per stare al servizio della Comunità 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno, terzo dev’essere una persona con uno spiccato senso del mondo dell’associazionismo per collaborare con loro, compreso le associazioni dei Sanfelesi all’estero”.<br />Secondo Ticchio “il primo Cittadino deve avere la capacità di dialogare con tutti i propri Concittadine/ni, indipendentemente dal colore politico, religione, nazionalità, stato Sociale e quand’altro può essere utile alla causa e impegnarsi per trovare una soluzione adeguata ai problemi dei cittadini. Da questo momento fino alla presentazione delle liste, se sul territorio ci sono persone, donne o uomini con queste caratteristiche si facciano avanti, evitando sterili polemiche. Questo è l’unico modo per far uscire il Comune di San Fele da questo perenne pantano, il resto sono solo chiacchiere”.<br />