Tetto compensi dirigenti, interrogazione di Romaniello

Il consigliere del Gruppo misto chiede se è stata effettuata un’indagine per verificare il rispetto della norma sul tetto massimo dei compensi negli enti regionali e del Sistema sanitario

Il consigliere regionale del Gruppo misto Giannino Romaniello ha presentato un&rsquo;interrogazione al presidente della Regione per sapere &ldquo;se &egrave; stata effettuata una indagine, in particolare negli enti regionali e negli enti del Sistema sanitario regionale, per verificare se tutti enti controllati dalla Regione Basilicata hanno rispettato il dettato della norma sul tetto massimo dei compensi&rdquo;.<br /><br />Romaniello ricorda che &ldquo;la manovra Monti del 2011 e la legge di stabilit&agrave; 2014 hanno introdotto un limite massimo ai compensi dei dipendenti pubblici ed, in particolare, un tetto assoluto di 240 mila euro&rdquo;, e successivamente, &ldquo;con sentenza n. 124/2017, la Corte Costituzionale ha confermato la legittimit&agrave; costituzionale del limite retributivo e del divieto di cumulo retribuzione – pensioni in quanto tale limite &lsquo;persegue finalit&agrave; di contenimento e complessiva razionalizzazione della spesa, in una prospettiva di garanzia degli altri interessi generali coinvolti, in presenza di risorse limitate&rsquo;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Questi limiti &ndash; aggiunge Romaniello – si applicano anche ai dipendenti e ai dirigenti degli enti del Sistema sanitario nazionale e agli enti pubblici regionali, tanto che la Ragioneria dello Stato, con Circolare n. 8 del 02/02/2015 ha esplicitato che il tetto ai compensi dei dipendenti pubblici si applica anche a quelli derivanti da rapporti di lavoro con altre amministrazioni pubbliche indicate nell&rsquo;art. 1, comma 2, del Decreto Legislativo n. 165/2001 (Universit&agrave;, Regioni, enti del Sistema sanitario nazionale, enti pubblici regionali, enti locali, Camere di commercio)&rdquo;.<br />

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