L’assemblea unitaria (partecipata di materani e tarantini) di ieri sera ha valutato la situazione e preso atto che i motivi per cui l’OPCM per la Puglia non è stata ancora emessa non sono tecnici.
“Manca la copertura dei fondi da parte del Governo in presenza della sola disponibilità di un primo finanziamento da parte della Regione Puglia – si legge in una nota di Terre Joniche. Problema sostanziale, dunque che a nove mesi di distanza dall’alluvione, finalmente emerge in tutta la sua evidenza grazie all’azione del Comitato. L’assemblea di Terre Joniche ha deciso di proseguire con la sua azione confermando l’impegno richiesto al Portavoce di riprendere lo sciopero della fame interrotto al suo VI giorno e salutando come atto di grande valore l’allargamento ai tre consiglieri di Bernalda e Ginosa che hanno dato la disponibilità ad affiancarlo. Lo sciopero della fame, dunque, è ripreso da 4 persone (Gianni Fabbris, Massimiliano Cospite, Leonardo Galante ed Enzo Giannico) e, nel frattempo è stata inviata una richiesta al Prefetto Gabrielli ed al Sottosegretario Catricalà per un incontro urgente”.
Bas 03