Domani 13 agosto, nell’ambito del Festival “Rete Lucana” diretto da Ulderico Pesce, Giò di Tonno, interprete de “Il Gobbo di Notre dame” di Riccardo Cocciante, si esibisce con il suo gruppo musicale al Banxhurna, Centro per la creatività di San Paolo Albanese. E' quanto si legge in un ocmunicato stampa. “Arrivare in Basilicata è stato come un viaggio nel mondo arcaico – ha dichiarato Giò Di Tonno. Arrivando in macchina in Val Sarmento il paesaggio cambia di continuo, viaggiare è come vedere un film, passi dall’azzurro intenso del mare a calanchi aridi che sembrano dinosauri viventi e poi il verde intenso dei boschi del Pollino. E’ un riposo assoluto per l’anima. Il teatro all’aperto dove sto per cantare è spettacolare, è la prima volta che canto a 20 metri da un fiume che nasce dal Pollino e si getta nel Mare Jonio. Uno spazio culturale moderno ed eccellente gestito con grande scrupolo e serietà”.
Al Banhurna le iniziative continuano dal 14 al 18 agosto con “Le notti della zampogna”, ogni sera concerti di musica folk del Pollino e di musica brasiliana; dalla mattina laboratori per imparare a suonare zampogna, surdulina, ciaramella, organetto, chitarra battente, tamburello e per imparare le tecniche del canto popolare. Ogni sera è prevista la degustazione di prodotti del Monte Pollino. Su www.centrocreativitavalsarmento.it si possono trovare le informazioni necessarie.
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