Tavolo trasparenza Fenice, Digilio: manca risposta politica

“Per istituire il Tavolo della Trasparenza non c’era alcun bisogno di scomodare la Dichiarazione di Rio che ha come primo principio universale:”gli esseri umani sono al centro delle preoccupazioni relative allo sviluppo sostenibile. Essi hanno diritto ad una vita sana e produttiva in armonia con la natura”. E come se per un intervento umanitario a favore di una famiglia di immigrati tiriamo dal cassetto la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo”.
E’ quanto dichiara il senatore Egidio Digilio, coordinatore FLI
“Si tratta comunque di una prima risposta istituzionale – aggiunge Di Gilio – quello che continua a mancare nel comportamento del Presidente e della Giunta è la risposta politica a quanto è accaduto con Fenice e con le altre emergenze ambientali, specie dopo le continue rivelazioni delle inchieste giudiziarie e la forte volontà popolare di riacquistare fiducia individuando responsabilità politiche. Comunque visto il richiamo alla Dichiarazione di Rio, è positiva l’affermazione della partecipazione e dell’informazione (“principio 10”) dei cittadini, ma è il caso di non dimenticare il principio 13: Gli Stati svilupperanno il diritto nazionale in materia di responsabilità per i danni causati dall'inquinamento e altri danni all'ambiente e per l'indennizzo delle vittime. Essi coopereranno, in modo rapido e più determinato, allo sviluppo progressivo del diritto internazionale in materia di responsabilità e di indennizzo per gli effetti
nocivi del danno ambientale causato da attività svolte nell'ambito della loro giurisdizione o sotto il loro
controllo in zone situate al di fuori della loro giurisdizione”.

Bas 03

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