“Come certo lei saprà in queste ore l’Anci ed il Governo si stanno confrontando sul decreto attuativo del federalismo municipale e si fa larga l’ipotesi che si possa prevedere la facoltà ai Comuni di elevare l’aliquota dell’Irpef comunale.
La Uil – scrive il segretario regionale Carmine Vaccaro i n una nota inviata al sindaco di Potenza – ritiene grave e inopportuno che si scarichi sui contribuenti il costo dello stesso federalismo”. Lo sostiene il segretario regionale della Uil Carmine Vaccaro in una lettera inviata ai sindaci di Potenza e Matera.

“A nostro avviso invece – prosegue Vaccaro – ci sono le condizioni per intervenire radicalmente per razionalizzare e ridurre i costi diretti ed indiretti della politica”.
Le ricordiamo, – spiega il segretario della Uil rivolgendosi al sindaco di Potenza – che il suo Comune nel 2008 ha impegnato 4.755.982,00 milioni di euro per le spese istituzionali e che basterebbe ridurre del 20% tali uscite per recuperare risorse, che potrebbero evitare possibili maggiorazioni dell’Irpef locale.
Le ricordiamo, – ribadisce Vaccaro nella missiva indirizzata al sindaco di Matera – che il suo Comune nel 2008 ha impegnato 866.748,00 euro per le spese istituzionali e che basterebbe ridurre del 20% tali uscite per recuperare risorse, che potrebbero evitare possibili maggiorazioni dell’IRPEF locale”.

Siamo certi che lei, – conclude il segretario della Uil rivolgendosi ai primi cittadini di Potenza e Matera – condividendo il fatto che il reddito di lavoratori e pensionati in questi anni ha subito un erosione consistente, faccia sentire la sua voce presso l’Anci e che, soprattutto, si impegni a non utilizzare la possibilità di alzare l’addizionale Irpef comunale”.

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