Tagli alla scuola, Antezza (Pd): no mortificare luogo formazione

"Il settore dell'istruzione ha già pagato un prezzo altissimo, contribuendo in maniera considerevole alla riduzione della spesa pubblica. E dunque, basta tagli alla scuola. Questo è l'unico modo di dimostrare che l'istruzione è una priorità dell'agenda del governo".  Lo afferma la senatrice del Pd Maria Antezza, che aggiunge: "La scuola è il luogo della formazione dei ragazzi, è il luogo dove si preparano i cittadini a una coscienza civica, è il luogo dell'uguaglianza e del sapere". "In questi anni – ha sottolineato Antezza – ci sono stati tagli sconsiderati e ora la legge di stabilità colpisce duramente studenti e insegnanti che reclamano, a buon diritto, di salvaguardare un bene preziosissimo." "Apprezziamo la disponibilità del ministro Profumo a dialogare su eventuali modifiche – ha continuato Antezza -, senza mai dimenticare  la generosità degli insegnanti, l'impegno costante e la collaborazione delle famiglie e la volontà degli studenti, grazie ai quali la scuola pubblica funziona, tra ostacoli e difficoltà." "Il rischio reale è che di questo passo la qualità didattica inevitabilmente si impoverirà, incidendo negativamente sulla formazione". "Credo – ha poi continuato la parlamentare del Pd – che non è questo il tempo di mortificare le professionalità del sistema scolastico. Occorre invece motivarle, combattendo la precarietà, incentivando l'offerta formativa, modernizzando gli edifici scolastici, molti dei quali non sono a norma, restituendo alla scuola la centralità che merita e che nei paesi europei è riconosciuta. Non dimentichiamo,  infatti, che tra i paesi dell'Ocse, l'Italia è il penultimo per spesa per l'istruzione. Un primato, questo, che – conclude Antezza – vorremmo non avere."

bas 06

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