Tagesmutter, Romaniello: Basilicata prima Regione del Sud

La proposta, firmata anche da Cifarelli, approderà in Aula per la definitiva approvazione “con l’obiettivo di favorire un aumento di servizi per le coppie che hanno bisogno di garantire la permanenza in luoghi inclusivi / formativi ai propri figli”

L&rsquo;approvazione, avvenuta ieri sera in quarta Commissione la proposta di legge presentata dai consiglieri Romaniello e Cifarelli sul nido familiare &ldquo;Tagesmutter&rdquo; &ldquo;ha l&rsquo;intento di sostenere anche in Basilicata l&rsquo;avvio di esperienze &lsquo;mamme di giorno&rsquo; con l&rsquo;obiettivo di favorire un aumento di servizi per le coppie prevalentemente giovani che hanno bisogno di garantire la permanenza in luoghi inclusivi / formativi ai propri figli nell&rsquo;orario in cui gli stessi lavorano&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto sostiene il consigliere Giannino Romaniello (Gm), che sottolinea come &ldquo;la Tagesmutter &egrave; un esperienza gi&agrave; concreta nei paesi dell&rsquo;Europa del Nord ed in particolare in Scandinavia. In Pratica, una mamma con uno o pi&ugrave; figli mette a disposizione la sua casa e accoglie altri bambini di genitori che lavorano e non posso accudirli, occupandosi di loro in un orario diurno prestabilito&rdquo;.&nbsp;Per Romaniello &ldquo;la proposta permette anche di dare uno sbocco lavorativo alle circa 20 mamme che hanno fatto un corso formativo predisposto dalla regione di 600 ore. Un investimento quello della formazione sulle risorse umane che altrimenti, in assenza della norma di legge, sarebbe finito nell&rsquo;elenco della formazione &lsquo;cosiddetta assistenziale&rsquo;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;&Egrave; auspicabile che la stessa norma &ndash; aggiunge Romaniello – venga adeguatamente finanziata da parte della Giunta regionale che non pu&ograve; solo fare annunci sulla qualit&agrave; / quantit&agrave; di servizi da fornire ai cittadini. L&rsquo;approvazione della legge rappresenta un risultato importante, se si considera che si tratta di una riproposizione, infatti la legge venne presentata nella scorsa legislatura e gi&agrave; approvata in quarta Commissione consiliare permanente, mai approdata al vaglio del Consiglio in ragione dello scioglimento anticipato dello stesso. In Italia i nidi famigliari si stanno diffondendo sempre di pi&ugrave; e la Basilicata rappresenta la prima Regione del Sud ad avviare questa sperimentazione se si considera infatti che le prime Regioni ad aprirsi ai nidi sono state il Trentino con le province di Trento e Bolzano e in seguito il modello si &egrave; diffuso in tutto il settentrione, soprattutto in Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna&rdquo;.&nbsp;

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