Sviluppo locale partecipativo, Braia in III Commissione

L’assessore all’agricoltura è stato audito sulle attività di selezione dei Gal della sottomisura 19, inerente lo sviluppo locale di tipo partecipativo (Sltp) del Psr Basilicata 2014-2020.

L&rsquo;assessore alle politiche agricole e forestali, Luca Braia, su richiesta del consigliere Piero Lacorazza (Pd) &egrave; stato audito in terza Commissione consiliare (Attivit&agrave; Produttive, Territorio) sulle attivit&agrave; di selezione dei Gal della sottomisura 19, inerente lo sviluppo locale di tipo partecipativo (Sltp) del Psr Basilicata 2014-2020.<br /><br />Dopo aver ricordato la mission della misura, quella di &ldquo;favorire la definizione di strategie di sviluppo locale multisettoriali, elaborate da territori sub-regionali per gli stessi territori, fortemente integrate e complementari con le altre politiche a vario titolo attive in Basilicata nel periodo 2014-2020, attuate da Gal rappresentativi degli interessi pubblici e privati presenti nei territori di riferimento&rdquo;, Braia ha fatto riferimento agli ultimi accadimenti legati ai ricorsi al Tar della Basilicata, ricordando che &ldquo;i contenziosi amministrativi sulle tre aree hanno portato, finora, all&#39;emissione di due sentenze da parte del tribunale amministrativo regionale, quella riguardante l&rsquo;area &lsquo;Montagna Materan&rsquo; e quella inerente l&rsquo;area &lsquo;Marmo Platano&rsquo;, mentre si attende a breve la sentenza relativa all&#39;area &lsquo;Vulture Alto Bradano&rsquo;. Sulle sentenze finora emesse, l&#39;orientamento dell&#39;Amministrazione regionale &egrave; quello del ricorso al Consiglio di Stato&rdquo;. &ldquo;Per due aree (&lsquo;Mercure – Alto Sinni&rsquo; &ndash; &lsquo;Valsarmento e Matera Orientale&rsquo;), per le quali era stata avanzata un&rsquo;unica proposta di strategia di sviluppo locale &ndash; ha precisato Braia – le attivit&agrave; negoziali hanno condotto alla formazione di due rispettivi Gal (&lsquo;La Cittadella del Sapere&rsquo; e &lsquo;START2020&rsquo;) aventi le caratteristiche, societarie ed altre, richieste dall&rsquo;avviso pubblico, mentre si stanno avviando le procedure di redazione dei piani di azione. Sulle altre tre aree (&lsquo;Montagna Materana&rsquo;, &lsquo;Marmo Melandro&rsquo;, &lsquo;Vulture Alto Bradano&rsquo;), per le quali erano state avanzate due proposte di strategia di sviluppo locale, tre rispettivi soggetti hanno ritenuto di non completare le attivit&agrave; negoziali, che erano state rivolte verso la fusione delle due strategie presentate per ogni area (come da indicazioni del Comitato di selezione), e di rivolgersi piuttosto alla giustizia amministrativa&rdquo;. &ldquo;Fermo restando il normale e giusto iter sui ricorsi avanzati che dovr&agrave; compiersi nelle sedi deputate – ha sottolineato Braia – non possiamo qui sottacere&nbsp; che&nbsp; con questo bando si sono create delle positivit&agrave;. Si &egrave;&nbsp; riportato un minimo di dibattito sul territorio, si &egrave; determinata una concorrenzialit&agrave; maggiore e una forte animazione sui territori&rdquo;. &ldquo;Con i criteri di selezione individuati dal bando – ha ancora detto Braia – si &egrave; dato minor peso alle caratteristiche del territorio a vantaggio delle qualit&agrave; delle strategie proposte, al fine di innescare una competizione capace di elevare la qualit&agrave; delle stesse, con una modalit&agrave; di valutazione della Commissione di selezione che riducesse al minimo la discrezionalit&agrave;, a vantaggio dell&rsquo;oggettivit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La materia – ha precisato il consigliere Lacorazza – mi ha sempre visto particolarmente interessato, in quanto fermamente convinto che tali misure contribuiscono ad una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva&nbsp; delle aree interne di un territorio. Un processo di sviluppo integrato concepito per coinvolgere, dotare di risorse e poteri adeguati le comunit&agrave; locali affinch&eacute; possano intraprendere lo sviluppo del proprio territorio. Non si pu&ograve; non ricordare – ha detto Lacorazza – che&nbsp; in questi dieci anni si &egrave; teso a sommare strumenti di programmazione senza accertarsi dei risultati, si sono cumulate vicende e questo quando, allettati dal nuovo progetto istituzionale di governo del territorio, si abbattevano a colpi di ascia Comunit&agrave; montane e Province, facendo venire meno quel robusto anello tra Stato e Comuni e Regione e Comuni. La misura inerente lo&nbsp; sviluppo locale di tipo partecipativo del Psr Basilicata rappresenta sicuramente un&rsquo;occasione di crescita per i territori interni della nostra regione. E&rsquo; una straordinaria possibilit&agrave; per mettersi alla prova, solo che &egrave; necessario mettere in sinergia la triade dello sviluppo territoriale: la strategia, il territorio e il partenariato&rdquo;. &ldquo;E poi &egrave; bene ricordare – ha aggiunto Lacorazza – che non esiste un modello unico e indifferenziato valido per tutti, perci&ograve; per preparare una Ssl efficace non basta seguire o compilare un semplice modulo. Tutti i partenariati e i territori Gal sono diversi tra loro; pertanto, le strategie Gal possono e anzi devono rispecchiare i fabbisogni e le capacit&agrave; locali e devono essere adattati sulla scorta di questi. E&rsquo; per questo che ritengo necessario dedicare la dovuta attenzione a questo tipo di sviluppo partecipativo. Stimoliamo un dibattito politico, raccogliamo utili suggerimenti durante audizioni in Commissione per poi dedicare un&rsquo;intera seduta del Consiglio regionale. Non possiamo permetterci il lusso di mettere a disposizione risorse senza avere un&rsquo;adeguata progettualit&agrave;&rdquo;.<br /><br />L&rsquo;assessore Braia, raccogliendo le sollecitazioni palesate dal consigliere Lacorazza, si &egrave; detto disponibile a momenti di confronti. Da qui la decisione del presidente della terza Commissione Robortella di calendarizzare una serie di audizioni con i responsabili dei Gal per raccogliere consigli e proposte sulla delicata materia.<br /><br />Ai lavori erano presenti, oltre al presidente della terza Commissione consiliare, Vincenzo Robortella, i consiglieri Piero Lacorazza, Carmine Miranda Castelgrande e Vito Giuzio del Pd e Gianni Perrino del M5s.<br /><br /><br /><br /><br />

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