Summa (Fp-Cgil): pensare a internalizzare Acta in Comune Pz

Avviare subito una riflessione sulla internalizzazione dell'Acta, ossia sulla cessazione della forma societaria dell'azienda comunale che gestisce la raccolta dei rifiuti a Potenza per assorbirne personale e funzioni nei normali ruoli comunali. E' la richiesta del segretario generale della Fp Cgil Basilicata, Angelo Summa, secondo cui, in particolare nell'attuale quadro finanziario, "l’aver trasformato da circa due anni l’ACTA in Società per Azioni, al di la dei proclami entusiastici, ha avuto come unico effetto quello di rendere più facile l’esposizione debitoria dell’amministrazione attraverso il sistema della cessione del credito, senza alcun beneficio tangibile in termini di efficacia ed efficienza dei servizi prestati. Quindi gli organi di governo dell’ACTA, Consiglio di Amministrazione, Presidente e Direttore, non si sono di certo distinti per la dedizione prestata all’ottimizzazione, soprattutto in termini economici, dei servizi forniti alla cittadinanza".
Per questo, spiega Summa, "la Funzione Pubblica CGIL ritiene che sia giunto il tempo, non più rinviabile, di aprire una discussione seria sulla riorganizzazione del servizio di igiene ambientale che porti all’internalizzazione dell’ACTA. Siamo convinti, come abbiamo sempre sostenuto, che l’internalizzazione dei servizi di igiene ambientale, oltre a determinare una immediata economia dovuta al risparmio dei costi diretti e di funzionamento degli organi direttivi e di controllo (Consiglio di Amministrazione, Presidente, Direttore, Collegio dei Sindaci Revisori), pari a circa 500 mila euro annui, garantirebbe una migliore efficienza del servizio. L’internalizzazione porterà nel tempo anche un maggior risparmio dovuto anche alla migliore ottimizzazione di tutte le risorse umane attualmente presenti, sia nel Comune di Potenza che nell’ACTA, le quali potranno essere utilizzate in modo sinergico nei vari servizi".

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