“Agire su cuneo fiscale, burocrazia moderna e leggera, fisco meno oneroso, giustizia più veloce, sistema bancario che torni a dare credito a imprese e famiglie, una PA che finalmente onori i debiti con le imprese”
"La priorità principale del paese é il lavoro. É un tema a cui sono collegati più nodi: il rilancio competitivo delle imprese, la riduzione della disoccupazione giovanile e la possibilità di ritorno nel mondo del lavoro per chi ne é uscito". Così Giuseppe Suanno, Presidente di Confcooperative di Basilicata.
"Siamo consapevoli che – prosegue – non é un compito agevole e sappiamo che nessuno è in possesso della bacchetta magica me è necessario muoversi in fretta agendo su alcuni leve che possono dare una spinta alla ripresa economica.
Cuneo fiscale, burocrazia moderna e leggera, fisco meno oneroso, giustizia più veloce, sistema bancario che torni a dare credito a imprese e famiglie, una PA che finalmente onori i debiti con le imprese. Questi, secondo Suanno, le tessere del mosaico da comporre con passo spedito perché il paese riesca ad intercettare i primi segnali di ripresa. Non c'é più tempo da perdere e la Cooperazione é pronta a dare il suo contributo alla ripresa nei modi e nei termini che il confronto istituzionale riterrà più opportuno.
Certo è che tutti gli strumenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi (per usare un concetto assai caro all’Assessore Liberali) non possono non tener conto delle due “T”: Tempo e Territorio.
Infatti, oltre alla velocità nell’agire è importantissimo tener presente quello che esprime il nostro territorio per individuare percorsi che sappiano coinvolgere il nostro tessuto imprenditoriale (fatto di piccole e media imprese) e che sappiano valorizzare la nostra esperienza e gli investimenti che i nostri imprenditori hanno realizzato negli anni passati.
Possiamo e dobbiamo lavorare all’unisono per costruire una prossima programmazione 2014-2020 legata al territorio che dia il giusto valore alle imprese, soprattutto in una regione dove circa il 50% del PIL è in capo al settore pubblico.
Non possiamo proseguire in questa direzione, è una strada senza uscita.
Le imprese non riescono a vedere la luce in fondo al tunnel anche perché, ammesso che ci sia, la distanza che ci separa dalla fine di questo tunnel è enorme".
BAS 05