Il vicepresidente del Consiglio e il consigliere segretario dell’Udp ricordano l’esempio di Falcone in quanto servitore dello Stato. “Ideali di cui è stato testimone un altro uomo delle istituzioni, Almirante. Si raccolga la loro testimonianza”
“Nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Falcone, la moglie e la loro scorta, è nostro dovere morale, politico e civile, ricordare il loro esempio di servitori dello Stato e raccogliere la loro testimonianza. Ed è quello che in questo anno, come componenti dell’ufficio di presidenza, guidati dal presidente Bardi e dal presidente Cicala, abbiamo provato a fare, portando nella massima istituzione lucana, quel cambiamento promesso ai cittadini lucani, che si basa sui principi di cui Giovanni Falcone è stato testimone: legalità, onestà e rettitudine”. Lo affermano il vicepresidente del Consiglio, Vincenzo Baldassarre, e il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza, Giovanni Vizziello, facendo riferimento a “Quegli ideali di cui è stato testimone un altro grande uomo delle istituzioni italiane, di cui in questi giorni ricade l’anniversario della scomparsa: Giorgio Almirante, che siamo onorati di ricordare. A tal proposito, certi uomini erano anche testimoni del fare, piuttosto che del chiacchierare, che scade molte volte nel pettegolare”.
“Siamo stati eletti dal popolo lucano – sottolineano Baldassarre e Vizziello – per far compiere alla Basilicata un riscatto storico, che si aspetta da decenni. Ognuno faccia la sua parte. Si mettano da parte i chiacchiericci e i pettegolezzi. La Basilicata ha bisogno di donne e di uomini e di grandi e comprovate capacità e tanta buona volontà. È il tempo del fare e del cambiare. Le chiacchiere se le porta via il vento. Ciò che resta è l’esempio, come quello dato da uomini di grande levatura intellettuale, politica e morale, come Giovanni Falcone e Giorgio Almirante”.