“Il Csail sostiene la battaglia del Comitato Critonio di Armento per l’accelerazione dei lavori della strada Fiumarella di Armento e dopo aver lanciato su social la campagna di mobilitazione (si allega foto manifesto) promuoverà la giornata della protesta-passeggiata sui muli. E’ questo l’unico modo oggi – sostiene in un comunicato stampa Filippo Massaro, portavoce del Csail – se si vuole percorrere la stradina di collegamento con la Strada statale 598 di Fondo Valle d'Agri in tutta sicurezza senza correre il rischio per il tratto percorribile di guasti meccanici alla propria auto. Siamo a conoscenza che l’impresa appaltatrice dopo l’ennesima proroga ottenuta dall’Ufficio Tecnico della Provincia – si aggiunge nella nota – sposti materiale inerte prelevato dalla fiumarella (su autorizzazione) e mezzi in altri cantieri perdendo altro tempo che si somma ai due anni di ritardo rispetto alla consegna dell’opera.
Il Csail ripercorre le tappe della lunga controversia tra Provincia e impresa appaltatrice che, nel mese di gennaio, ha portato via tutti i mezzi lamentando che la Provincia non era in grado di pagare il primo lotto di lavori eseguiti per circa il 20% del progetto, invece di mettere in atto un'azione in grado di respingere il riatto ed accelerare l'opera inchiodando l'impresa alle sue responsabilità contrattuali. Conosciamo bene i problemi derivanti dalla Legge di Stabilità e quelli della Provincia ma a pagare le conseguenze non possono essere le comunità locali delle aree interne abbandonate e saccheggiate dalle società petrolifere ENI e TOTAL. E’ il caso di ricordare che l’opera è stata appaltata per 7 milioni di euro, ( somma accantonata dal 2005 ), con non pochi problemi evidenziati sin dall’inizio. L’assenza del piano di esproprio, indispensabile, non è stato previsto dai tecnici-progettisti dell’Amministrazione Provinciale . In fase di progettazione , inoltre, non furono redatti e collegati al progetto importanti e indispensabili strutture di ordine tecnico-amministrative, tant’è che all’atto della consegna dei lavori furono contestati.
Dopo cinque anni di tempo perduto per l’inefficienza “tecnico-politica” finalmente l’inizio dei lavori. Il tratto interessato è lungo circa 7 km.: almeno due anni di totale chiusura al traffico. Se tutto fosse andato secondo le previsioni. Ma così non è stato. Ribadiamo che la strada collega alla Val d’Agri Corleto, Guardia Perticara e Armento con un percorso sostitutivo più lungo di oltre 50 km. Chi abita nelle zone accusa la Provincia di non conoscere a fondo la Valle del Sauro con tutte le peculiarità . Sono diversi i problemi pratici . Ad esempio i soccorsi dei tre importanti centri per raggiungere l’ospedale di Villa d’Agri . Il tutto considerando che la Ss 92 strada per Potenza è tortuosa e sempre interrotta da movimenti franosi è impraticabile per raggiungere l’Ospedale S.Carlo . Per non parlare dei tanti lavoratori e tecnici della Valle del Sauro, che quotidianamente devono raggiungere il Centro Oli Eni e le industrie di Viggiano, di tanti studenti , che frequentano le scuole superiori in Val d’Agri, tante ore di viaggio sono traumatiche e dannose per il profitto di apprendimento e di quanti disagi hanno i cittadini per questo “sciagurato e anomalo” provvedimento di chiusura della strada per trenta mesi. Tale provvedimento si sarebbe potuto ovviare con sensi unici alternati, semafori e l’attenzione della ditta esecutrice dei lavori”.
bas04