“Evitare l’atomizzazione delle procedure consentendo di ottenere risparmi sia in termini di prezzi che di costi di gestione della procedura”
“Assicurare la trasparenza, la regolarità e l’economicità della gestione dei contratti pubblici, nonché favorire la celerità delle procedure, l’ottimizzazione delle risorse e il rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro”. E’ questo l’obiettivo dell’emendamento presentato dai consiglieri Navazio, Falotico e Mollica che “istituisce la Stazione Unica Appaltante della Basilicata (SuaBas).
“La Giunta regionale – spiegano i consiglieri – con proprio provvedimento definisce: la composizione dell'organismo; le funzioni e le competenze attribuite alla suabas, ivi compresa la redazione di relazioni semestrali sull'andamento degli appalti, dei servizi e delle forniture, da presentare al consiglio regionale; l’obbligo, per gli organi dell'amministrazione regionale, le aziende sanitarie (asp ed asm) ed ospedaliere, le aziende regionali, gli enti strumentali e gli enti vigilati della regione, le società a partecipazione regionale di ricorrere alla suabas per le procedure di predisposizione e di affidamento degli appalti, fino alla stipula del contratto di affidamento, che rimane nella titolarità dell'ente beneficiario della prestazione; la possibilità di attivare specifiche convenzioni con altri enti locali, enti pubblici territoriali, enti pubblici non economici, unioni, consorzi, comunque denominati , da essi costituiti, previa apposita richiesta degli stessi;l’attribuzione alla sua delle funzioni di osservatorio sull'andamento dei prezzi di mercato delle opere, beni e servizi oggetto degli appalti di che trattasi; la declaratoria delle attività e servizi attributi alla stazione unica appaltante”.
“Razionalizzare gli acquisti – precisa Navazio – contenere la spesa ed anche ridurre l’impatto burocratico per la partecipazione alle gare al fine di evitare l’atomizzazione delle procedure consentendo di ottenere risparmi sia in termini di prezzi che di costi di gestione della procedura.
Nella logica di rendere obbligatorio tale strumento, non rendendo vano lo sforzo che il Parlamento ha voluto legiferare, nella lotta alle mafie, la Stazione Unica Appaltante avrà natura giuridica di centrale di committenza e ha il compito di procedere all’acquisizione di forniture, lavori e servizi destinate ad altre amministrazioni e all’aggiudicazione di appalti o alla conclusione di accordi quadro”.