Il principi riguardanti la partecipazione politica, la sussidiarietà, i diritti delle persone e la solidarietà al centro della discussione di ieri. Sulla questione dei precari Po Fesr sarà richiesta l'audizione del presidente della Regione Pittella
Prosegue in prima Commissione l'esame della proposta di legge sulla riforma dello Statuto della Regione. Ieri pomeriggio l'organismo presieduto da Vito Santarsiero ha esaminato gli emendamenti agli articoli 3, 4, 5 e 6 dell'articolato, che riguardano i principi da perseguire per promuovere la partecipazione politica dei cittadini, la sussidiarietà, i diritti della persona, l'uguaglianza e la solidarietà, i beni culturali e la cultura. Il metodo scelto per il confronto prevede la comparazione dei diversi emendamenti, dai quali si cerca di far scaturire una sintesi condivisa.<br /><br />"Si sta lavorando alacremente, con molta serietà e con la consapevolezza di scrivere la Carta dei valori della nostra Regione nel rispetto della sua storia e della propria identità", afferma Santarsiero all'indomani di una discussione che pochi giorni fa ha visto, tra l'altro, l'audizione del presidente della Deputazione di storia patria per la Lucania, Antonio Lerra. I lavori proseguiranno con altre due sedute già programmate, per martedì 25 marzo (ore 9,30) e mercoledì 26 marzo (ore 15,30): entro questa data dovranno anche essere depositati gli emendamenti ai Titoli IV, V e VI della bozza del nuovo Statuto.<br /><br />Ma la Commissione tornerà ad occuparsi anche di altri argomenti. Ieri in apertura di seduta, su proposta del consigliere Romaniello si è deciso che sulla questione dei precari Po – Fesr sarà richiesta l'audizione del presidente della Regione Marcello Pittella.<br /><br />Oltre al presidente dell'organismo, Vito Santarsiero (Pd), hanno partecipato alla riunione i consiglieri Achille Spada, Vincenzo Robortella, Roberto Cifarelli (Pd), Giovanni Perrino (M5s), Luigi Bradascio (Pp) Francesco Mollica (Udc), Giannino Romaniello (Sel), Gianni Rosa (Lb- Fdi), Nicola Benedetto (Cd), Paolo Galante (Ri) e Aurelio Pace (Gm).<br />