Sport, Falotico: fondamentale la cultura della prevenzione

Presentata una proposta di legge, primo firmatario Roberto Falotico (Plb) sulla “Diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni nell’ambito della pratica fisica e sportiva”

Presentata alla stampa, questa mattina, una pdl, primo firmatario Falotico (Plb) che ha quale finalità la disciplina della dotazione dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) presso gli impianti sportivi pubblici e privati dove si praticano attività motorie, quali palestre, piscine, circoli sportivi e ambienti similari. Lo strumento legislativo consta di 9 articoli e ha quali altri firmatari i consiglieri regionali Mollica (Mpa), Navazio (Ial), Braia (Pd), Romaniello (Sel), Gaudiano (Gruppo Misto), Scaglione (Pu) e Mazzeo Cicchetti (Idv).

“Gli studi epidemiologici evidenziano – ha affermato Falotico – un’alta incidenza di morti improvvise dovuta ad arresto cardiocircolatorio. Un alto numero di queste morti avviene in luoghi pubblici o aperti al pubblico ed è fondamentale, per ridurne il numero intervenire nell’immediatezza dei sintomi premonitori, giacché è noto che l’azione dei mezzi di soccorso risulta tanto più efficace quanto più è tempestiva”.

“In questo caso – ha evidenziato il consigliere regionale – si parla di ‘catena della sopravvivenza’, intendendosi con questo che occorre prestare cura immediata ai primi sintomi dell’arresto cardiocircolatorio ed il primo ‘anello’ è costituito dall’uso di un defibrillatore in mani di un soggetto che sappia riconoscere, previa formazione, la necessità dell’intervento. Un elemento – ha altresì affermato Falotico – che si è rivelato utile da comprovati studi scientifici, è l’uso del defibrillatore samiautomatico in quanto il suo utilizzo, consentito anche al cosiddetto personale laico, permette di prestare i primi efficaci soccorsi”.

I proponenti ritengono che “sia opportuno intervenire in via prioritaria, ai fini della dotazione dei defibrillatori semiautomatici, nei confronti degli impianti impianti sportivi, intesi quali luoghi in cui i giovani e meno giovani si dedicano ad attività motorie, poiché queste sono un’occasione frequente in cui si verificano arresti cardiocircolatori, provvedendo al contempo alla formazione di operatori che presidiano abitualmente tali impianti”.

“La disciplina si completa – hanno concluso i proponenti – con la previsione di un regolamento finalizzato all’individuazione di modalità e tempi per la dotazione dei DAE, secondo la tipologia e la dimensione degli impianti sportivi, nonché con disposizioni relative al coordinamento, alla vigilanza e alle misure sanzionatorie”.

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