Spettacolo Fa'afafine, Rosa: fuori da scuole teoria gender

Il consigliere regionale di Lb-Fdi:“Lo spettacolo ‘Fa'afafine’ viola la decisione del Consiglio regionale di Basilicata. Pittella intervenga”

&ldquo;Da padre di un bimbo di 9 anni, io rivendico il diritto di priorit&agrave; nella scelta del genere di istruzione da impartire ai miei figli, cos&igrave; come l&#39;articolo 26 terzo comma, della Dichiarazione universale dei diritti dell&rsquo;uomo, dove per istruzione si intende non solo quella nozionistica, ma anche l&#39;educazione valoriale. Io rivendico il diritto di dire no allo spettacolo sul gender fluid che si vuole imporre ai bambini lucani dietro la falsa bandiera della lotta al bullismo o della promozione delle pari opportunit&agrave;, o di educazione all&rsquo;affettivit&agrave;&rdquo;. Cos&igrave; il capogruppo consiliare di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia, che continua: &ldquo;da politico, firmatario della mozione che impegna a tenere fuori dalle scuole lucane la teoria gender, io rivendico il diritto di dire che lo spettacolo Fa&#39;fafine non pu&ograve; essere veicolato attraverso le scuole&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; uno spettacolo?&nbsp; Si faccia promozione senza coinvolgere le scuole. Alle deboli difese di Quaratino – afferma Rosa -&nbsp;rispondo solo che questo spettacolo &egrave; in netto contrasto con le direttive impartite con la mozione approvata dal Consiglio e che, dunque, non deve essere inserita nel cartellone patrocinato dalla Regione Basilicata. Sono fermamente convinto &ndash; sostiene il consigliere – che non sono i programmi scolastici a dover inculcare inconsapevolmente nei nostri bambini che la differenza tra sessi non esiste. Che non &egrave; uno spettacolo o un premio a poter &#39;giustificare&#39;&nbsp; o a sdoganare l&rsquo;idea che i bambini possano scegliere cosa o di che sesso vogliono essere, a giorni alterni. Questo spettacolo, dietro la maschera della tolleranza,&nbsp; cela l&#39;obiettivo di voler instaurare una nuova societ&agrave; in cui l&#39;individuo non &egrave; riconoscibile, in cui la persona non si identifica in alcun valore. Una persona priva di identit&agrave; che per tale ragione &egrave; &#39;fluida&#39; e quindi pi&ugrave; facilmente manipolabile&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ci rendiamo conto &ndash; dice Rosa – che per raggiungere lo scopo di una nuova societ&agrave; priva di differenze di identit&agrave; sessuali che sovverta in tal modo le relazioni sociali (uomo/donna; madre/padre) sia indispensabile partire dai bambini. Ma questa &egrave; una cosa aberrante. Se a Samoa esiste un terzo genere, in virt&ugrave; del principio tanto abusato del rispetto alla diversit&agrave;, chiedo e pretendo che sia rispettata la diversit&agrave; della societ&agrave; italiana. A partire dalla lingua &ndash; conclude – che non contempla generi diversi dal maschile e femminile, a finire con i valori&rdquo;.<br />

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