Il consigliere regionale Lb-Fdi: “Si potrebbero risparmiare 720.000 euro per un solo farmaco attraverso gare. Perchè i tagli alla spesa pubblica sono solo quelli che incidono sui diritti dei cittadini?”
“Quanti soldi si potrebbero risparmiare facendo gare d’appalto a livello regionale per i farmaci? Molti. Ma per il centrosinistra i tagli alla spesa pubblica sono solo quelli che incidono sui diritti dei cittadini”.<br /><br />A dichiararlo il presidente del gruppo consiliare Laboratorio Basilicata – Fratelli d’Italia, Gianni Rosa.<br /><br />“Il 20 dicembre 2017 ricorda Rosa – abbiamo interrogato la Giunta sulle gare d’appalto per l’acquisto di farmaci biosimilari, ovvero per quei farmaci che hanno le stesse caratteristiche del farmaco ‘originatore’ ma che costano anche molto meno della metà. Oggi lo abbiamo fatto di nuovo, chiedendo al Presidente della Regione perché non ha esperito gare per l’acquisto di acquisto di alcuni farmaci biosimilari in luogo degli ‘originators’, più costosi. Per esempio – specifica il consigliere – da alcune ricerche che abbiamo fatto nei mesi scorsi, siamo venuti a sapere che per un farmaco ‘originatore’ antitumorale, il cui principio attivo è il Rituximab, un flacone da 500 mg costa 1227 euro mentre il biosimilare ne costa 831,20. Se consideriamo che le strutture ospedaliere presenti in Regione acquistano in toto circa 150 flaconi, il risparmio di spesa potrebbe essere di circa 60.000 € al mese; 720.000 € all’anno”.<br /><br />“Ma ancora – aggiunge Rosa – sempre rimanendo in campo di antitumorali, per il principio attivo chiamato Imatinib, la terapia per un singolo ammalato, per un mese, potrebbe costare meno di 50 € con il biosimilare, a fronte dei 1800 € spesi utilizzando il farmaco originatore. Le scuse accampate dalla Regione sulla non sostituibilità dei farmaci è smentita dalle recenti posizioni dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, che considera i biosimilari come prodotti intercambiabili con i corrispondenti originatori di riferimento, soprattutto se si considerano i pazienti che non hanno mai ricevuto cure. Insomma, la Regione Basilicata potrebbe risparmiare molto attraverso la sua Stazione Unica Appaltante, ma non lo fa. Perché? Perché lasciare le gare in mano alle Aziende sanitarie, creando disparità nel prezzo dell’acquisto? I modi per creare risparmio nella Pubblica amministrazione sono tanti. Chiediamo solo – conclude Rosa – che se tagli vi devono essere vengano effettuati dove c’è sperpero e non sui servizi ai cittadini”.<br />