Il consigliere regionale: “I pareri della Corte dei Conti Ue dovrebbero buttare acqua sul fuoco dei facili entusiasmi di Giunta e Pd perché confermano le valutazioni critiche mosse da più parti nel rapporto spesa-benefici per le nostre comunità”
“Prima di archiviare l’incontro del ministro per il Sud, Barbara Lezzi, in Regione sulla spesa comunitaria e ‘bollare’ per semplice polemica politica le prese di posizione e di distanza dalle note intrise di soddisfazione di esponenti della Giunta e del Pd è il caso di leggere la relazione speciale della Corte dei Conti Ue che ha preso in esame il periodo 2014-2020, analizzando sette programmi in quattro Paesi, fra cui l'Italia. Gli ‘auditor’ segnalano anche che, a causa di alcune carenze nei dispositivi di monitoraggio, è stato difficile valutare in quale misura i finanziamenti comunitari abbiano contribuito al raggiungimento degli obiettivi dell'Ue e degli Stati membri su temi come l'occupazione, la ricerca e l'inclusione sociale. Una situazione che, ad eccezione del Piemonte, riguarda tutte le Regioni italiane compresa la nostra”.<br /><br />A sostenerlo il consigliere regionale, Paolo Castelluccio, che riferisce il giudizio non certo di parte espresso dalla Corte dei Conti Ue: la selezione dei progetti da finanziare con i Fondi strutturali europei è ancora troppo concentrata sulle realizzazioni e l'assorbimento delle risorse, anziché sui risultati.<br /><br />La Corte raccomanda, quindi, che durante il processo di selezione dei progetti, gli Stati membri confrontino le domande di finanziamento dei progetti (solo in un caso analizzato, in Piemonte, questo è stato fatto), chiedano ai beneficiari di definire meglio gli indicatori di risultato, e poi valutino il tutto nella relazione sulla valutazione delle domande. La Commissione Ue, invece, dovrebbe definire indicatori di risultato comuni per il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e condurre nel 2019 una "verifica sensata della performance".<br /><br />“Ci associamo a queste richieste – dice Castelluccio – per un monitoraggio che non si limiti ad accertare lo stato della spesa. Sono pareri che – dice ancora Castelluccio – dovrebbero buttare acqua sul fuoco dei facili entusiasmi di Giunta e Pd perché confermano, autorevolmente, tutte le valutazioni critiche mosse da più parti in particolare nel rapporto spesa-benefici per le nostre comunità”.<br />