Il capogruppo Pdl-Fi propone la istituzione della figura del “farmacista di dipartimento” per contenere la crescita della spesa farmaceutica ospedaliera
“Sono pessime le notizie sul fronte della spesa farmaceutica ospedaliera in Basilicata, mentre necessitano di alcune doverose precisazioni quelle relative alla spesa farmaceutica territoriale”.<br />E’ quanto afferma il capogruppo Pdl-Fi in Consiglio regionale, Michele Napoli, con riferimento ai dati resi noti dall’Agenzia italiana del farmaco.<br /><br />“A dispetto degli annunci roboanti – dice Napoli – la spesa farmaceutica ospedaliera della Basilicata raggiunge livelli insostenibili che rendono obbligatori interventi correttivi tali da arginare un fenomeno destinato a peggiorare per effetto di una popolazione che invecchia sempre di più e che è affetta dalla cronicità delle malattie”.<br /><br />“I dati resi noti dall’Aifa sono più che eloquenti – dichiara il capogruppo – con una spesa per farmaci che, nel periodo gennaio-novembre dello scorso anno, ha superato i 45 milioni di euro, sforando di oltre 10 milioni di euro il tetto di spesa previsto con legge per tale voce di spesa”.<br /><br />“E’ d’obbligo quindi adottare strumenti correttivi, immaginando da subito di istituire la figura del ‘farmacista di dipartimento’ – sottolinea l’esponente Pdl-Fi – che può essere una valido ausilio per contenere la crescita costante della spesa farmaceutica ospedaliera”.<br /><br />Il capogruppo di Forza Italia si sofferma sui dati forniti dall’Agenzia italiana del farmaco sulla spesa farmaceutica territoriale e attacca la politica adottata dal governo regionale che “rispetta i vincoli di spesa mettendo pesantemente le mani nelle tasche dei cittadini lucani”. <br /><br />“I dati resi noti dall’Aifa – dice Napoli – indicano in 108.543.145 milioni di euro la spesa complessiva, inferiore di oltre due milioni rispetto al tetto previsto dalla legge che prevedeva, per tale voce, l’impiego dell’11,35 per cento del fondo sanitario. Quel che non si dice è che il limite di spesa imposto per legge è stato rispettato col forte incremento dei ticket che nell’arco temporale 2009/2013 è cresciuto del 251,72 per cento, rispetto al 66,56 per cento registrato a livello nazionale, e che nell’anno 2014 ha subito un ulteriore incremento del 16,8 per cento rispetto al 4,2 per cento che è il valore medio nazionale”. <br /><br />“Sono dati inequivocabili –conclude il capogruppo Pdl-Fi - che rimarcano il grave disagio di tantissimi lucani che subiscono gli effetti negativi di politiche contrarie ai bisogni di una comunità che, già di per sé vessata da una tassazione oppressiva, è costretta a sostenere ulteriori pesanti costi per l’acquisto anche di farmaci salva vita”. <br /><br />lc<br />