Da qualche settimana presso i centri per l’ impiego della provincia di Potenza, in particolare: Potenza, Melfi compreso il centro per l’ agricoltura di Lavello, e Villa d’Agri è possibile usufruire dei servizi dello “sportello work-family” che attraverso un operatore fornisce, a utenti ed aziende che si rivolgono ai servizi dei Centri per l’ impiego territoriali, consulenza integrata in materia di conciliazione vita-lavoro, riguardante i diversi aspetti normativi, organizzativi, tecnologici, economici.
Lo rende noto la consigliera di Parità della Provincia di Potenza Liliana Guarino.
Lo sportello si configura come un servizio aggiuntivo rispetto ai servizi che i centri per l’ impiego normalmente erogano in ottemperanza della legge nazionale che li ha istituiti e rappresenta un’attività integrativa rispetto alle tradizionali funzioni dei Centri per l’ impiego, mai sperimentata in regione Basilicata, nell’ottica di offrire un servizio informativo che tenga conto anche della dimensione dei carichi famigliari degli utenti, e per sensibilizzare le aziende ad investire in una cultura organizzativa che possa gestire la dimensione famigliare di tutti i lavoratori.
La sperimentazione degli sportelli per la conciliazione si inserisce nell’ ambito dell’Intesa tra Dipartimento delle Pari Opportunità e Regione Basilicata – Presidenza della Giunta – volta all’individuazione di “modelli di servizi e di modalità di intervento per favorire il rientro al lavoro delle donne dopo la maternità e concorrere alla rimozione dei fattori che condizionano l’accesso e la permanenza sul M.d.L. delle donne lucane” e realizzate dall’Istituto Pilota s.r.l.
Stessa iniziativa è realizzata nel centro per l’ impiego della provincia di Matera.
Ritengo lo sportello “work-family” – afferma la consigliera – uno strumento veramente utile per avvicinare le imprese alla cultura della conciliazione attraverso la conoscenza degli incentivi economici dedicati, i lavoratori e le lavoratrici alla consapevolezza dei loro diritti per conciliare lavoro e famiglia, e le donne per conoscere gli strumenti legislativi qualora vogliano intraprendere un’attività autonoma ed essere informate sui servizi a loro rivolte.
È anche attraverso il rafforzamento della rete di servizi sul territorio e per il territorio, che si fanno politiche attive del lavoro.
As-bas