La Confederazione generale sindacati autonomi lavoratori (Confsal) “respinge con forza i nuovi provvedimenti vessatori per i lavoratori pubblici e per i cittadini meno abbienti”.
Lo rende noto il sindacato in una nota.
Per la confederazione autonoma “i lavoratori del pubblico impiego hanno già pagato: in qualità di dipendenti con il blocco per tre anni dei rinnovi contrattuali e con altre pesanti e inique misure; come contribuenti con un’insostenibile pressione fiscale; infine, come cittadini utenti, sia a causa della riduzione di servizi pubblici che con il ricorrente aumento delle tariffe”.
“I tagli lineari per 'fare cassa' pensati per il pubblico impiego e per la sanità – sostiene il segretario regionale Confsal, Domenico Lamorte – si tradurranno, specie in una regione come la Basilicata, in ulteriori insopportabili penalizzazioni per i lavoratori pubblici e in una grave riduzione dei servizi sanitari, arrivando a compromettere l’esercizio del diritto costituzionale dei cittadini alla tutela della salute e alle cure”.
bas 08