Illustrato alla stampa il progetto normativo del presidente del gruppo Sinistra Ecologia e Libertà in Consiglio regionale che prevede incentivi alle nascite, alla prima infanzia e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
“Avviare politiche vere di sostegno alla famiglia fuori da steccati ideologici”. Così ha esordito il presidente del gruppo Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello nel presentare alla stampa la sua proposta di legge che prevede incentivi alle nascite, alla prima infanzia e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.<br /><br />“Un progetto normativo – ha spiegato Romaniello – che si pone l’obiettivo di garantire incentivi concreti alle nascite e alla prima infanzia attraverso un aiuto al genitore, aiuto che si estende anche in caso di adozione o di affidamento preadottivo di un bambino/a. La proposta – ha proseguito – ha anche lo scopo di offrire strumenti per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro attraverso incentivi economici ai genitori lavoratori per la custodia infantile e alle aziende ed Enti pubblici per la realizzazione di asili aziendali”.<br /><br />Tre milioni di euro lo stanziamento complessivo previsto per il 2014. Tra le misure l’istituzione di un contributo una tantum di mille euro per ogni nascita, adozione o affido preadottivo a favore dei genitori residenti in Basilicata da almeno due anni dall’evento che abbiano un Isse fino a 15mila euro; un assegno mensile, erogato per i primi tre anni dalla nascita, adozione o affidamento preadottivo concesso, anche in questo caso, ai genitori residenti in Basilicata da almeno due anni dall’evento (l’entità del contributo è differenziata a secondo del livello Isse: 200 euro ai genitori con Isse compreso tra 7mila e 15mila euro; 300 euro con Isee fino a 7mila euro); un contributo economico di 200 euro, rivolto unicamente ai genitori lavoratori con livello Isee fino a 22mila euro, per il rimborso delle spese di custodia del minore di 3 anni, volto alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Sempre per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro il progetto legislativo prevede un contributo finanziario, non superiore a 10mila euro, per la costruzione di asili nido aziendali, indirizzato sia alle aziende sia agli Enti pubblici presenti sul territorio della Regione Basilicata.<br /><br />“Il contributo complessivo di tre milioni di euro – ha concluso Romaniello – offrirebbe un aiuto concreto a più del 50% delle madri che si trovano nella fascia di Isee prevista e concorrerebbe alla realizzazione di circa 18 asili aziendali con ricadute positive anche dal punto di vista occupazionale”.<br />