Sostegno all’Unibas, il Consiglio approva il Piano

L’assessore Viti ha riferito in Aula sulla vicenda della chiusura degli uffici postali in alcuni Comuni. Approvato l’assestamento di bilancio di Ardsu, Arpab ed Alsia

Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato oggi a maggioranza (con 19 voti favorevoli di Pd, Idv, Mpa, Gruppo Misto, Ial, Sel, Pu e 5 astensioni del Pdl ) una delibera della Giunta che riguarda il “Piano dodicennale 2013 / 2024 di sostegno all’Università degli Studi della Basilicata”, che definisce gli obiettivi strategici per sostenere e potenziare le attività ad alta intensità di conoscenza dell’Ateneo lucano: consolidamento e diversificazione dell’attuale offerta formativa sulle sedi di Potenza e Matera; consolidamento e sviluppo dei processi di internazionalizzazione e di cooperazione interuniversitaria; potenziamento della ricerca scientifica e delle infrastrutture ad essa preposte; potenziamento dell’attività di orientamento e job placement, di formazione post laurea e di supporto agli spin off; miglioramento dei servizi e degli interventi in favore degli studenti; sviluppo dei processi di digitalizzazione dell’ateneo e di dematerializzazione dei flussi informativi; potenziamento della dotazione di personale docente e non docente. Attualmente l’Unibas riceve finanziamenti statali per 32 milioni di euro (con una riduzione di 4 milioni di euro negli ultimi anni), a cui si aggiungono i 10 milioni del finanziamento regionale e circa 4 milioni di euro di entrate per le tasse universitarie. In tutto 46 milioni di euro, 36 dei quali coprono i costi del personale. Nel dibattito sul provvedimento sono intervenuti i consiglieri Autilio (Idv), Romaniello (Sel), Mollica e Falotico (Mpa), Straziuso e Braia (Pd), Napoli e Pagliuca (Pdl) e il presidente De Filippo.

Sempre a maggioranza (con 19 voti favorevoli di Pd, Idv, Mpa, Gruppo Misto, Ial, Sel, Pu e 5 astensioni del Pdl ), è stato approvato un ordine del giorno collegato al Piano di sostegno all’Unibas, proposto da Autilio e Benedetto (Idv) e Mollica (Mpa), con il quale il Consiglio impegna la Giunta “a relazionare annualmente in merito all’utilizzo delle risorse stanziate in favore dell’Unibas e alla relativa rendicontazione nella prima seduta dell’anno successivo al rendiconto”. Respinto invece, a maggioranza, un emendamento al Piano del consigliere Venezia (Pdl), che proponeva di prevedere una relazione trimestrale del rettore, da trasmettere al Consiglio regionale, con il rendiconto analitico delle spese sostenute dall’Unibas.

In apertura di seduta, su richiesta del consigliere Romaniello (Sel), l’assessore Viti ha riferito sulla vicenda della chiusura degli sportelli di Poste italiane in alcune aree della Regione, dove a seguito dei recenti provvedimenti di razionalizzazione molte comunità rischiano di perdere l’erogazione di servizi essenziali. L’auspicio che l’assessore Viti ha rinnovato in Consiglio regionale è “che le Poste rispondano all’appello dei poteri locali e della Regione condividendo la esigenza e l’urgenza di riaprire un confronto che conduca a decisioni partecipate e condivise”. Egli ha inoltre rinnovato “l’apprezzamento per la apertura manifestata dall’amministratore delegato di Poste italiane Sarmi, confidando che essa continui a costituire la condizione per chiudere una difficile vicenda”. Sulla questione sono poi intervenuti lo stesso Romaniello, Pagliuca (Pdl) e Mollica (Mpa).

L’Assemblea ha infine approvato a maggioranza (con 15 voti favorevoli di Pd, Idv, Mpa, Gruppo Misto, Sel, Pu, 4 voti contrari del Pdl e l’astensione del consigliere Navazio di Ial), in sede di controllo, l’assestamento al bilancio di previsione 2012 dell’Ardsu e dell’Arpab. Sempre a maggioranza (con 14 voti favorevoli di Pd, Idv, Mpa, Gruppo Misto, Sel, Pu, 4 voti contrari del Pdl e l’astensione del consigliere Navazio di Ial) l’assestamento al bilancio di previsione 2012 dell’Alsia.

Al termine della seduta del Consiglio regionale, è stato insediato il seggio per l’elezione del nuovo difensore civico della Basilicata. Nelle due votazioni svolte nessuno dei 22 candidati ha ottenuto il quorum necessario per l’elezione (20 voti). Questo adempimento è stato quindi rinviato alla prossima seduta dell’Assemblea, in programma il 29 gennaio.

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