Il consigliere del Popolo della Libertà fa riferimento al rapporto in merito alla questione petrolio tra il Governo nazionale e quello regionale nelle persone del sottosegretario, Guido Viceconte, e del presidente della Giunta, Vito De Filippo
“Esprimo soddisfazione per la qualità delle relazioni interistituzionali che vedono protagonisti il Governo nazionale attraverso il sottosegretario, Guido Viceconte, e quello regionale con il presidente della Giunta, Vito De Filippo. Ciò fa ben sperare per le sorti della nostra regione”. E’ quanto sostiene il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Nicola Pagliuca.
“Il tema del petrolio – continua Pagliuca – sta interessando il dibattito in regione da oltre un decennio e fino ad ora è apparso come l’ennesima occasione mancata. La condizione favorevole, che vede il sottosegretario Viceconte rappresentare unitamente al sottosegretario Saglia il Governo nazionale in una azione finalizzata alla costruzione di un contratto istituzionale di sviluppo partendo dal tema petrolio, è una garanzia di buon esito per il miglioramento dei ritorni derivanti dal rapporto con le compagnie petrolifere. Viceconte – afferma Pagliuca – oltre ad essere uomo di governo è un lucano e sa di poter contare sull’azione sinergica che il gruppo consiliare del Pdl potrà assicurare per favorire la riuscita di una intesa a vantaggio dei cittadini lucani che vedrà protagonisti la Regione, le Compagnie ed il Governo.”
“I molteplici interessi che si sviluppano attorno alla risorsa petrolio – aggiunge Pagliuca – devono tener conto, prima di tutto, delle qualità ambientali del territorio lucano e del bisogno di sviluppo che le popolazioni esprimono. Le idee che sono state portate sul tavolo della trattativa sono oltremodo interessanti – sostiene l’esponente di centrodestra – a partire dal Centro Europeo per l’Energia fino alla creazione di un Distretto tecnologico che potrà ben includere il Contratto di Rete proposto da Confindustria. Auspico – conclude Pagliuca – che la stessa qualità di relazioni possa mettersi in campo per favorire il recupero del gap infrastrutturale che divide la Basilicata rispetto al resto del Paese, utilizzando al meglio le risorse previste dal Piano per il Sud”.