Sociologia, a Potenza lectio magistralis di Aldo Bonomi

Identità Relazione e Comunità sono i termini intorno ai quali ruoterà la Lectio magistralis che Aldo Bonomi, uno dei più importanti sociologi contemporanei, terrà – domani 28 giugno presso il Ridotto del Teatro Francesco Stabile alle ore 17.30 – nell’ambito della Sezione “Parole in transito” del Festival Città delle 100 scale.
"In una società – afferma Giuseppe Biscaglia- in cui tutti i punti di riferimento che per molti aspetti hanno caratterizzato il Novecento quali Stato, città, occidente, fabbrica, democrazia, partiti, ideologia hanno perso la tradizionale connotazione, come si fa a tracciare nuovi contesti di relazione e comunità? Come è possibile in un mondo ormai "forzatamente" globalizzato dare valore ai territori? E come tutto ciò si riflette su una città come Potenza, e sul Sud in generale? Aldo Bonomi, sociologo di razza che da anni studia i grandi fenomeni di trasformazione in atto nella società postmoderna e postindustriale, cerca di dare risposte concrete facendosi agente di comunità".
Se la letteratura teorica, che ha analizzato le trasformazioni degli ultimi vent'anni, ha elaborato diverse categorie interpretative per definire il mondo attuale e i modi di produzione su cui si fonda, Aldo Bonomi, invece, parte da una ricerca per così dire empirica, dove i fenomeni sociali sono analizzati "dal basso", in relazione a quattro processi chiave: la scomposizione del lavoro, il superamento della fabbrica fordista, la dissoluzione delle appartenenze, l'impatto della tecnica. Un approccio più interessante che gli permette di evitare l'errore di tanti, che riducono la grande trasformazione alla pura e semplice transizione dal fordismo al postfordismo. "Vogliamo realizzare un momento di riflessione in cui uno dei termine chiave di questa edizione del Festival, – “relazione” – trovi una eco significativa nel dibattito sulle prospettive della nostra città, fuori dal politichese o dal populismo ormai di maniera che caratterizza l'attuale discussione politica e sociale", ha sottolineato con forza Francesco Scaringi.
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