L’Organizzazione lucana ambientalista, No Scorie e Ambiente e Legalità, chiedono, ai relatori del convegno del 15 marzo a Marsico Nuovo, di dichiarare: “quali e quante consulenze hanno svolto; con quali società minerarie o enti pubblici hanno collaborato; l’entità economica della consulenza ricevuta”.
Per le associazioni ambientaliste i relatori non metterebbero in risalto tre aspetti scientifici importanti per le comunità del territorio agrino: “ il rischio delle perforazioni in altura per le falde acquifere del sottosuolo; le perforazioni lungo le faglie sismiche e lungo i monti le cui rocce sono permeabili all’acqua piovana; le circa 700 sorgenti del fiume Agri a rischio di inquinamento irreversibile”.
Le associazioni chiedono alla Regione Basilicata di fornire l’elenco delle collaborazioni e delle consulenze che i relatori hanno nei loro curricula, "sia con la stessa Regione Basilicata e sia con le compagnie minerarie".
bas 08