Singetta: basta prove di forza tra De Filippo e Folino

Per il consigliere regionale del Gruppo misto “ la mancanza di rispetto politico non può sfociare nella passiva accettazione di decisioni prese da chi, non sempre a ragione, ha inteso imporre il proprio punto di vista”

&ldquo;Le prove di forza tra Folino e De Filippo a cui stiamo assistendo con frequenza quasi quotidiana sono diventate il motivo conduttore di questa strana estate pre – elettorale, non bisogna infatti dimenticare che, oltre alle manifestazioni in luoghi non sempre ameni, i due, soprattutto Folino, non perdono occasione per spiegare al &lsquo;colto ed all&rsquo;inclita&rsquo; la loro idea della Basilicata futura attraverso interviste, messaggi, confidenze riservate agli uomini di fiducia&rdquo;. E&rsquo; quanto affermato dal consigliere regionale del Gruppo misto, Alessandro Singetta.<br /><br />&nbsp;&ldquo;Le parole pi&ugrave; abusate &ndash; continua Singetta – sono &lsquo;cambiamento, rinnovamento, riforme&rdquo;. Senza che nessuno si prenda la briga di spiegare in dettaglio in cosa consistano queste riforme e questi cambiamenti, cosa si debba fare per portare la Basilicata al di fuori della palude in cui si trova (sotto il profilo occupazionale e non solo). Dei famosi &lsquo;programmi&rsquo;, nessuno parla: per cui non &egrave; dato sapere quale sia l&rsquo;atteggiamento (non dico la volont&agrave;) nei confronti delle royalties del petrolio, di quelle sulle acque minerali, sulle centrali a biomasse, sull&rsquo;eolico, sulla raccolta dei rifiuti, sui dirigenti, e cos&igrave; via. La discussione, invece, sembra ravvivarsi solo quando, con notevole incertezza e confusione, si pensa a tratteggiare l&rsquo;identikit del futuro governatore. In questo momento, sembrerebbe che la cordata Folino &ndash; Bubbico abbia i numeri per imporre il candidato. E ci&ograve; prescindendo da ogni riferimento alla coalizione (larga o stretta a seconda dei giorni) e da eventuali tentativi di altre forze di partecipare, quanto meno al processo decisionale. Anzi, per la verit&agrave; sembra che a queste decisioni non partecipi neppure il Pd come partito, dal momento che le varie manifestazioni sono prive anche del simbolo del partito&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ma siamo sicuri &ndash; sono i quesiti di Singetta – che sia questo di cui la Basilicata ha realmente bisogno? E siamo sicuri che non sia possibile pensare ad altri candidati oltre quelli di cui si parla in questi giorni? L&rsquo;anima popolare del Pd che fine ha fatto? Ed al di fuori del Pd non vi &egrave; nessuno in grado di ricoprire questo ruolo? Forse &egrave; arrivato il momento di far comprendere che la mancanza di rispetto politico non pu&ograve; sfociare per l&rsquo;ennesima volta in una passiva accettazione di decisioni prese da chi, non sempre a ragione, ha inteso imporre il proprio punto di vista. In gioco &ndash; conclude il consigliere – c&rsquo;&egrave; il futuro della Basilicata e di noi tutti&rdquo;.<br /><br />&nbsp;

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