Sul tema Imu per i terreni agricoli ritorna con una nota il sindaco di Montalbano Jonico Vincenzo Devincenzis:
"La legge 984 del 27 dicembre 1977 ha esonerato il comune di Montalbano Jonico dal pagamento dell’ICI poi IMU sui terreni agricoli in quanto comune di collina così come risulta dall’elenco dei comuni inserito nel D.L. n. 504 del 1992.
Significa che il comune di Montalbano Jonico non ha mai pagato l’ICI sui terreni agricoli e successivamente l’IMU. Poiché il comune di Montalbano Jonico non ha mai pagato l’IMU sui terreni agricoli non ha mai fissato l’aliquota, infatti la delibera del 2 ottobre 2014 del nostro comune che va a disciplinare IMU – TARI- e TASI che recita testualmente: “Sono esenti i terreni ricadenti nelle aree Montane e di Collina”, così come riviene dall’elenco inserito nel D.L. n. 504 del 1992 in virtù della legge 984 del 1977.
Al contrario, i comuni di Scanzano, Pisticci, Policoro ecc. non esenti dal pagamento dell’ICI, poi IMU, hanno dovuto per legge fissare l’aliquota poiché hanno sempre pagato e quindi erano somme da portare in bilancio.
A novembre cosa accade; che il governo decide che anche Montalbano Jonico, insieme ad altri comuni della provincia esenti a quella data, devono a loro volta pagare l’IMU con l’aliquota fissata al 7,6 0/00 poiché questi comuni non hanno mai deliberato le aliquote in quanto esenti. Quanto espresso è specificato sull’articolo del Sole 24 Ore che ho pubblicato ieri e dalla nota esplicativa del Ministero delle Finanze del 3 febbraio 2015 pubblicata su internet e che i bacchettoni filo-governativi possono tranquillamente leggere.
I commercialisti e gli uffici tributi e di ragioneria a cui si aggiungono i Revisori dei Conti dei comuni penalizzati da questi scellerati decreti, sanno bene che i Sindaci dei comuni interessati all’esonero dell’IMU sui terreni agricoli fino al 28 novembre 2014, per legge, non possono produrre alcuna delibera retroattiva per il 2014 per cui sono impotenti.
Quindi come dice il Ministero dell’economia, l’aliquota resta al 7,6 0/00 .
Ai bacchettoni dei partiti che hanno applicato questo balzello suggerisco di dire al Governo di cancellare il decreto.
La nostra filosofia non è quella di ragionare sulle aliquote, che nel 2015 possono essere ridotte, bensì è quella di far cancellare il decreto e per farlo servono le truppe, così come accadde per il decreto delle scorie nucleari del 2003.
Domani è convocata una pubblica assemblea su questo tema. I cittadini sono invitati".
BAS 05