Le organizzazioni sindacali (Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl, Fials e Ugl) durante l’incontro svoltosi in Regione per affrontare le problematiche relative alla sede di Potenza della Casa Divina Provvidenza “hanno denunciato gli intollerabili ritardi nella corresponsione degli stipendi e nel saldo delle spettanze relative alla produttività e alla tredicesima mensilità dell’anno 2012, nonostante l’azione congiunta dei sindacati e dei lavoratori del Don Uva con la Regione Basilicata che ha permesso di scongiurare la perdita di decine di posti di lavoro e di procedere verso la strada dell’autonomia finanziaria ed organizzativa della sede di Potenza, tramite la formalizzazione del fitto di ramo d’azienda”. E’ quanto si legge in un comunicato delle organizzazioni sindacali.
“E’ intollerabile – sostengono i rappresentanti delle sigle sindacali – che i dipendenti non percepiscano con regolarità gli stipendi e gli altri emolumenti e che si continuino a registrare carenze nella disponibilità di materiali sanitario necessario per ottimizzare il servizio”. All’Assessore è stato chiesto di chiudere rapidamente il negoziato “affinché sia immediatamente attivo il fitto di ramo d’azienda per garantire una migliore organizzazione del lavoro e una ottimizzazione dei servizi”.
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