“Poiché sulla Casa Divina Provvidenza incombe l'istanza di fallimento avanzata dalla Procura di Trani, è urgente intervenire per dare serenità e prospettive ai lavoratori dell'Ospedale Don Uva di Potenza”. E’ quanto sostengono in una nota congiunta i segretari di Cgil Fp, Angelo Summa, Cisl Fp Giovanni Sarli e Uil Fpl, Antonio Guglielmi.
“L'autonomia finanziaria e gestionale della struttura ospedaliera di Potenza è, pertanto, sempre più urgente per far cessare il forte condizionamento dei debiti ingenti, accumulati interamente nelle sedi pugliesi di Bisceglie e Foggia. Dobbiamo rafforzare, dunque, l'azione congiunta, politica e sindacati, dando la priorità assoluta a questa vertenza..
In tale direzione dev'essere anche intrapresa, senza indugio, la strada della gestione alternativa, in forma mista, pubblico-privato, dei servizi affidati alla Casa Divina Provvidenza, individuando i locali, possibilmente dentro le strutture pubbliche, dove ospitare i pazienti dell'Ospedale Don Uva. L'obiettivo finale dev'essere quello di superare definitivamente il rapporto di convenzione con l'Opera Don Uva di Bisceglie, responsabile di una gestione fallimentare, che rischia di travolgere tutto quanto è stato positivamente realizzato al Don Uva di Potenza, ormai divenuto un Centro di eccellenza della riabilitazione”.
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