"Nell'Incontro di questa mattina a Matera sulla riprogrammazione del “fondo di coesione” i sindacati hanno abbandonato i lavori in segno di protesta. Il partenariato sociale ed il confronto con le forze del lavoro e dell’impresa è una vera risorsa per tutti o non lo è. Al ministero per la Coesione Economica decidano se vogliono un confronto serio e di merito con le forze sociali sulla riprogrammazione delle ultime risorse 2007/2013 e soprattutto sulla nuova programmazione 2014-2020". È quanto affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil (Genovesi, Falotico e Vaccaro).
"In una regione come la Basilicata, che ha speso molto, ma ha creato poco o nulla occupazione e che ha i tassi di esclusione più alti d’Italia, sarebbe stato opportuno, forse, dopo anni di fallimenti, confrontarsi su come concentrare le risorse su interventi strategici mirati, su modelli di governance più efficiente e meno superficiale, su un piano straordinario fatto di tre quarti da leve di sviluppo per le Pmi garantendo indotti di servizio industriale più avanzati. Sarebbe stato utile per tutti, continuano i Segretari Generali, soprattutto confrontarsi con chi materialmente si occupa di lavoro e impresa e non ne parla solo nei convegni. Probabilmente, però, si è ritenuto di non dover affrontare nel merito le questioni con chi rappresenta tutti i giorni i bisogni dei lavoratori e dei pensionati. Siamo dispiaciuti, infatti, che quest’attenzione e sensibilità al possibile contributo delle forze sindacali, oggi, a Matera, non si sia avuta, nonostante in questi giorni la forza del dialogo e del confronto tra istituzioni e forze sociali abbia portato risultati apprezzabili, in particolare in tema di credito d’imposta per le assunzioni, per gli investimenti, di proroga degli ammortizzatori sociali in deroga. Ci auguriamo -concludono i segretari generali – che nel futuro ci possa essere un confronto vero, leale e rispettoso dei ruoli e della rappresentanza".
bas 06