Le organizzazioni sindacali esprimono dissenso nei confronti della delibera del Consiglio Regionale sul Dimensionamento scolastico perché le modifiche apportate al Piano approvato dal Consiglio provinciale non rispondono ad alcun principio di programmazione dell’offerta formativa e al rispetto dell’organizzazione delle autonomie scolastiche. Ancora una volta la consueta logica della politica spicciola ed elettoralistica ha voluto dare il segnale della propria vitalità arrogandosi il diritto di apportare delle modifiche al Piano di Dimensionamento scolastico approvato dal Consiglio provinciale attraverso l’utilizzo di tatticismi politici.
E’ quanto si legge in una nota di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals a firma di Eustachio Nicoletti, Giulio Arenella, Rocco Grieco, Lucia Fiore. “In questo modo – continua la nota – è stato annullato un percorso di confronto durato due mesi che nel rispetto del DPR 233/98, l’Amministrazione provinciale ha condiviso le aggregazioni scolastiche e le attivazioni dei nuovi indirizzi formativi con i Sindaci, le Dirigenze scolastiche, l’Ufficio scolastico provinciale e le organizzazioni sindacali”.
Bas 03
