Sindacati chiedono incontro su personale Comunità montane

Le organizzazioni sindacali regionali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl chiedono alla Regione “la convocazione immediata del tavolo di confronto istituzionale nella considerazione che permane l’urgenza di definire i percorsi di ricollocazione di tutto il personale delle Comunità Montane.
In particolare, come sollevato nella precedente riunione e come è emerso nella assemblea dello scorso 21 marzo con tutte le Rsu delle Comunità Montane, – spiegano in una nota congiunta i segretari Angelo Summa, Giovanni Sarli e Antonio Guglielmi – è necessario definire con chiarezza il nuovo datore di lavoro dei dipendenti e dirigenti delle CCMM, che non può che essere la Regione, in attesa del trasferimento definitivo negli organici di altra Pubblica Amministrazione.
E’ evidente che, in attesa del suddetto trasferimento, è necessario che la Regione provveda, già a partire dal mese di aprile, al pagamento degli stipendi di tutti i lavoratori delle Comunità Montane.
Altrettanto urgente è la necessità di procedere alla assegnazione di tutto il personale precario alle Aree di Programma e, nello specifico, alle attività legate alla forestazione e all’ambiente, anche al fine di avviare nel più breve tempo possibile i necessari percorsi di stabilizzazione, a partire da quei lavoratori che da mesi sono senza contratto e non più in servizio
Nel corso dell’assemblea dello scorso 21 marzo, insieme alle RSU delle Comunità Montane, è stato, altresì, assunto l’impegno comune di predisporre una piattaforma unitaria da presentare quanto prima al tavolo unico regionale, al fine anche di impegnare le risorse finanziarie occorrenti per il riconoscimento del salario accessorio ai lavoratori.
Considerato che a tutt’oggi permangono incertezza e preoccupazioni in merito alla collocazione di tutti i lavoratori all’interno delle Aree Programma, anche in relazione alla salvaguardia delle professionalità esistenti, non escludiamo che tale situazione di preoccupazione possa creare anche delle disfunzioni nell’avvio delle attività di forestazione.
Per tutte questi ragioni, si è deciso di mantenere un tavolo permanente e unitario di consultazione e raccordo tra i componenti Rsu e le Segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil”.

BAS 05

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