Simonetti (Csres) su vendita Tribunale Potenza

"Nelle scorse settimane il sindaco protempore di Potenza, che dopo questa vicenda dovrebbe solo dimettersi, ma non lo fara', annunciava come buona pratica, a livello nazionale, essendo responsabile Anci per il Mezzogiorno, la vendita e riaffitto contestuale del tribunale di Potenza.
Si vendeva a oltre 32 milioni e si riaffittava a circa 4 milioni annui, per trenta anni, con tasso di variazione annuale Istat,circa 190 milioni a prezzi correnti. A cui aggiungere oltre due milioni annui di spese di gestione a carico della p.a.66 milioni a prezzi correnti piu gli aumenti contrattuali per per vigilanza, manutenzione, servizi e quant'altro". Lo dichiara Pietro Simonetti, presidente del Csres (Centro studi e ricerche economico-sociali). "Dopo l'interesse manifestata dalla stampa locale e nazionale – prosegue –  interviene il Ministero della Giustizia, anche a seguio della lodevole iniziativa dell'on.Rita Bernardini e dei Radicali lucani. Nonche' della pattuglia di opposizione al comune, a partire da consiglieri Lacerra e Molinari. Tutto questo nell'assoluto silenzio del Pd, del Pdl, dell'Idv e della stesa Sel. A Potenza, in Basilicata, la finanza creativa e affittuaria va bene, costruttori, banche, politici e amministratori di rifermento gesticono. Non bisogna disturbare. Il documento del Ministero di Grazia e Giustizia dimostra che si puo' fare diversamente e cambiare".

BAS 05

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