Il Consiglio Regionale si appresta a discutere l’assestamento del Bilancio del 2012.
Lo stanziamento finale di quest’anno ammonterebbe secondo il presidente del Centro studi e ricerche economico sociali Pietro Simonetti, ammonterebbe a circa 5,8 miliardi di euro mentre nel 2011 era pari a 5,9 miliardi 2.
“Si tratta – commenta Simonetti – di cifre importanti che, sommate alla spesa degli enti locali e dello Stato, dovrebbero avere una ricaduta diversa sul terreno dell’occupazione e del reddito”.
Secondo Simonetti “cosi non è” e spiega che “ci sarebbero ritardi clamorosi nella attuazione della spesa per molteplici ragioni legate alla gestione dei progetti a livello di aree territoriali e del sistema degli Enti subregionali”. Per Simonetti sarebbe “evidente dalla struttura della spesa” il “pesante ruolo della sanità regionale per effetto delle politiche legate al sistema ospedaliero” che assorbirebbero “gran parte dei fondi del sistema dei trasporti pubblici locali”.
Secondo il presidente del Csres “le politiche per il turismo, settore praticamente fermo dai sotto la soglia dei 500 mila turisti anno, in gran parte lucani e delle regioni limitrofe, assorbono oltre 72 milioni di euro.I n questo quadro emerge la forte riduzione della spesa contro l’esclusione sociale che passa da oltre 2,4 milioni del 2011 agli attuali 848 mila euro. Anche la spesa dei fondi comunitari, nonostante il tasso più alto nel Mezzogiorno – afferma Simonetti – è lenta.Ci sarebbero ancora da spendere oltre 543 milioni per il Fesr e 173 per il Fondo sociale europeo. Dagli ultimi dati della Banca d’Italia risulta – sostiene Simonetti – che, nonostante la crisi, l’export italiano aumenta dell’11% e diminuisce solo in Molise e in Basilicata del 3,1%. Sarebbe opportuno – conclude – velocizzare la spesa, cantierizzare le opere e i servizi e predisporre il piano per l’occupazione e varare il reddito minimo garantito, misura prevista nel programma della Giunta regionale. In questo momento difficile è necessaria una grande spinta anche in direzione del confronto con il Governo sulle risorse petrolifere che continuano ad essere estratte mentre le contropartite sono scarse”.
bas 08