Simonetti (Cseres), urgenti politiche di sostegno ai migranti

"In Basilicata al 1 gennaio 2013 risiedevano 14.728 stranieri regolari. Rispetto alla stessa data del 2012 vi e' stato un aumento dell' 11,8%. Si tratta di 6.308 maschi e 8.330 donne. E' probabile che alla data odierna siamo oltre i 15.000 migranti”. E’ quanto dice Pietro Simonetti, presidente del Cseres. “Questi dati confermano l'aumento della presenza dei migranti in regione ma si è lontani dalla emersione degli irregolari e dei lavoratori in nero: almeno 18 mila assistenti domiciliari ed altri quindicimila che operano, anche nelle fasi di lavoro stagionale, in agricoltura, edilizia e servizi”.
“C'e' molto lavoro da fare sul terreno della accoglienza e della integrazione specialmente per quanto concerne gli alloggi e l'emersione dal lavoro nero con l'applicazione dei contratti e del sistema assicurativo. Gran parte del controllo dei migranti che lavorano in nero, specie nell'area del Vulture, Melfese, Bradano e nel Metapontino, è nelle mani del caporalato ed anche della criminalità. Il Consiglio Regionale – aggiunge Simonetti – al momento non è riuscito ad approvare, così come ha fatto quello pugliese,il disegno di legge sul contrasto al lavoro illegale predisposto dalla Giunta Regionale a dicembre del 2011 nell'ambito del pacchetto "Patto di Sistema ". La normativa approdata qualche mese fa in Consiglio e' tornata in Seconda Commissione per le norme finanziarie. I dati forniti dall'Istat segnalano l'urgenza di una politica di sostegno ai migranti anche per affrontare la grave situazione demografica che in altre regioni viene mitigata e anche risolta dai flussi migratori".
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