Simonetti (Cseres) su estrazioni petrolifere

“L’Eni anticipa un acconto del dividendo allo Stato e a i privati mentre i contenuti del decreto del Governo sono del tutto inferiori alle attese”. A dichiararlo in una nota il presidente del Cseres Pietro Simonetti il quale sottolinea che “sul dibattito relativo alle ricadute economico e sociali sulle estrazioni petrolifere in Basilicata pesa la sottovalutazione crescente sul ruolo della mobilitazione di massa e sulla definizione di una piattaforma che raccolga gli elementi strategici collegati al lavoro, all’aumento del reddito, alla tutela del territorio e alle ricadute su famiglie e imprese per la riduzione della bolletta energetica. Ricordiamo che solo attraverso le lotte e il ruolo attivo delle istituzioni locali si ottennero gli investimenti in Val Basento, le risorse per l’irrigazione e le infrastrutture,  i 3500 miliardi di vecchie lire per il dopo terremoto con la manifestazione a Roma con cinquemila persone e tutti i Comuni. L’attuale esito del confronto sul cosiddetto Memorandum con la coda del decreto sull’articolo 16 è la dimostrazione della frantumazione della trattativa, di piattaforme confuse e tecnocratiche. Eppure i dati relativi agli introiti per lo stato e le compagnie sono ormai noti. Dal 2008 al 12/13 sono stati estratti in Basilicata idrocarburi per un valore di 10 miliardi di euro,  rimangono ancora, per primi impianti oltre 15 anni per l’esaurimento di alcuni giacimenti. La vendita degli idrocarburi produce un incasso per lo Stato di 0,72 a litro, media della benzina verde. L’ Eni nel 2013 ha concesso un acconto per dividendo di 0,50 euro ad azione. Lo Stato ha ricevuto oltre 500 milioni, oltre un miliardo i privati. Una quota di questi dividendi dovrebbe riferirsi anche alla Basilicata dove ci sono 21 permessi di coltivazione e giacenti 18 permessi di ricerca che equivalgono a 15,4 dei permessi a livello nazionale. Questa è la situazione che richiederebbe una forte iniziativa con precise richieste, che dovrebbero prevedere anche il blocco dei permessi di ricerca e piani di tutela del territorio”.

BAS09

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