“L’iniziativa del Comune di Pisticci per ricordare la vicenda del campo confinario fascista di Marconia è di grande interesse oltre a rappresentare un evento che contribuisce al rafforzamento della ricerca e della conoscenze di un importante momento della storia del nostro Paese”. A dichiararlo in ina nota Pietro Simonetti, presidente Cseres. “Nella colonia penale di Marconia furono incarcerati i più importanti esponenti dell’antifascismo italiano a partire da Umberto Terracini, Camilla Ravera e tanti intellettuali e dirigenti del movimento operaio e sindacale. Lo scrittore Giuseppe Coniglio ha raccontato la vita dei confinati e il contributo dato alla crescita culturale di molti quadri che poi avrebbero dato vita alle lotte per la terra e alla costruzione dei movimenti sindacali e dei partiti democratici. Senza la storia del centro penale non si può capire quanto è accaduto negli anni successivi e la stessa formazione dei movimenti democratici e la crescita dello spirito pubblico. Si tratta adesso di lavorare alla realizzazione a Marconia di una struttura che recuperi documenti, storie e materiali che sia reso fruibile soprattutto alle strutture scolastiche. Stiamo lavorando anche con enti e istituzioni organizzazioni sociali alla definizione di una proposta per la realizzazione di un centro regionale sulla storia del movimento operaio e sindacale che raccolga tutti i materiali sparsi in fondi, nelle raccolte private e pubbliche allo scopo di non disperdere una storia importate e decisiva per l a Basilicata e tutto il Paese”.
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