"Non può che suscitare qualche riflessione il metodo seguito dei due pesi e due misure: quando c’è da trasferire strutture sanitarie pubbliche e come nel caso del Polo di via Appia impiantarli in nuovi edifici, si segue una corsia preferenziale e veloce; quanto tocca ai privati per l’insieme di pratiche burocratiche controlli, verifiche, sino all’accreditamento occorrono in media tre anni". E' la denuncia del Comitato di crisi, promosso dalle associazioni della sanità privata lucana (ANISAP BASILICATA, SANITA’ FUTURA FEDERBIOLOGI, FESNAP, FEDERLAB) in relazione alla oramai prossima apertura del Polo Sanitario di via Appia della Asp, per il quale esprime pure perplessità su costi e funzionalità.
Per il Comitato "è sempre più sentita la necessità di rivedere le norme regionali in materia di autorizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e private, senza alcuna distinzione".