Siderpotenza, nuova interrogazione di Rosa

L’esponente Lb-Fdi torna a reclamare le dimissioni dell’assessore Berlinguer e chiede di sapere “perché l’Arpab non ha adempiuto al suo ruolo”. “Mantenimento dei livelli occupazionali e difesa di ambiente e salute sono le priorità della politica”

&ldquo;Il sequestro di venerd&igrave; &egrave; chiaramente frutto delle inadempienze dell&rsquo;Arpab e dei mancati provvedimenti da parte della Regione in termini amministrativi e politici su un suo fondamentale ente strumentale. Un attento monitoraggio ambientale sulle emissioni della Siderpotenza avrebbe consentito, infatti, non solo una pi&ugrave; efficace ed efficiente tutela dei cittadini e dell&#39;ambiente, ma avrebbe anche permesso alla propriet&agrave; dello stabilimento, di adottare misure idonee&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il consigliere regionale di Lb-Fdi Gianni Rosa, che ha indirizzato oggi al presidente della Regione Pittella&nbsp;una nuova interrogazione sul caso Siderpotenza, &ldquo;per conoscere le motivazioni per le quali Arpab non ha adempiuto al suo ruolo e, soprattutto, i motivi per i quali non sono stati adottati provvedimenti politici e amministrativi nei confronti dell&rsquo;Agenzia regionale&rdquo;. &ldquo;Inoltre, Pittella deve farci conoscere le sue intenzioni rispetto al ruolo ricoperto dall&rsquo;assessore Berlinguer &ndash; aggiunge Rosa – Sono evidenti le responsabilit&agrave; in capo alla Giunta regionale e all&rsquo;assessore, le cui dimissioni appaiono, a questo punto, opportune&rdquo;.<br /><br />Rosa informa che una delegazione di Fratelli d&rsquo;Italia – Alleanza Nazionale far&agrave; oggi visita al presidio degli operai della Sider Potenza, per esprimere &ldquo;solidariet&agrave; e vicinanza ai lavoratori. Il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, la difesa dell&rsquo;ambiente e della salute dei cittadini sono le priorit&agrave; assolute della politica regionale che per mesi &egrave; fuggita dalle proprie responsabilit&agrave;, fino all&rsquo;epilogo&nbsp; di venerd&igrave; scorso con il sequestro dell&rsquo;impianto&rdquo;.<br /><br />A parere di Rosa &ldquo;&egrave; importante ricordare che il 28 gennaio, dopo le allarmanti notizie apprese dagli organi di informazione e relative ai livelli di inquinamento prodotti dalla Sider, abbiamo presentato un&rsquo;interrogazione al presidente Pittella per conoscere la reale situazione dell&rsquo;impatto ambientale prodotto dallo stabilimento potentino: a tale interrogazione, non &egrave; mai pervenuta risposta. Successivamente, in data 19 febbraio, l&rsquo;assessore all&rsquo;Ambiente Berlinguer veniva udito dalla terza Commissione &ndash; Attivit&agrave; produttive territorio e ambiente sulla questione ambientale legata all&rsquo;attivit&agrave; di Siderpotenza. In tale contesto, l&#39;assessore evidenziava le mancanze di Arpab relativamente al monitoraggio e ai controlli ambientali sullo stabilimento potentino. Nella successiva audizione del 26 febbraio lo stesso assessore affermava che&nbsp; &lsquo;&hellip; sul versante emissioni &egrave; emerso un quadro a tratti rassicurante a tratti ancora interlocutorio, perch&eacute; abbiamo registrato una significativa diminuzione delle diossine&nbsp; in tutti deposimetri&rsquo;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Alla luce degli avvenimenti delle ultime ore &ndash; aggiunge ancora Rosa -, la vicenda appare ancora pi&ugrave; assurda se consideriamo la risposta ad una mia interrogazione, presentata il 24 marzo nell&rsquo;ambito della seduta del Consiglio regionale del 6 maggio. In quell&rsquo;occasione, infatti, Berlinguer dichiarava di aver sollecitato l&rsquo;Arpab per conoscere la quantit&agrave; di diossine rilasciate nell&rsquo;atmosfera dal camino dello stabilimento ma di non aver ottenuto mai risposte. Anche solo considerando questi episodi, le mancanze della politica regionale appaiono evidenti. Il rimpallo di responsabilit&agrave; tra Arpab, che denunciava mancanza di fondi, e l&rsquo;assessorato all&rsquo;Ambiente, che evidenziava la carenze dell&rsquo;Agenzia regionale per la protezione ambientale, non ha mai consentito di mettere in campo strumenti validi di monitoraggio e controllo ambientale sulla Siderpotenza&rdquo;.<br />&ldquo;La mancanza di risposte certe sull&rsquo;impatto ambientale dello stabilimento potentino &ndash; conclude l&rsquo;esponente di Fratelli d&rsquo;Italia &ndash; Alleanza nazionale – oggi si ripercuotono inevitabilmente sui cittadini e i lavoratori. Non basta certo una visita notturna del rivoluzionario Pittella per pulire la coscienza dalle proprie responsabilit&agrave;&rdquo;.

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