Sezioni Primavera, costituito Comitato in Basilicata

Lo rende noto il Garante per l’infanzia a margine di una riunione con gli operatori. “Il rischio di una chiusura di molte sezioni è quanto mai concreto” precisa Giuliano, sostenendo la necessità di urgenti misure a salvaguardia dei presidi

Un&nbsp; comitato delle Sezioni Primavera degli asili che ospitano bambini di et&agrave; compresa fra i due e i tre anni,&nbsp; si &egrave; costituito&nbsp; in Basilicata. Obiettivo: sollecitare il superamento dell&#39;attuale situazione di grave crisi che ha portato a una drastica riduzione dei contributi a favore delle 52 Sezioni Primavera, distribuite in tutta la&nbsp; regione,&nbsp; in cui sono ospitati 800 bambini appartenenti a famiglie in cui il pap&agrave; e la mamma hanno impegni di lavoro. Da 900 mila euro del 2007 si &egrave; passati ai 200 mila dell&#39;anno 2014 – 2015. La decisione di costituire il comitato assunta a conclusione di un&#39;assemblea con la partecipazione del Garante per l&#39;infanzia e l&#39;adolescenza, Vincenzo Giuliano.<br /><br />&ldquo;Lo scopo &ndash; si legge nella nota trasmessa dal Garante per l&rsquo;infanzia – &egrave; di affrontare il nodo della presenza delle Sezioni nei centri delle due province, evitando gravi ripercussioni sull&#39;attivit&agrave; educativa nel complesso.&nbsp; Peraltro la comunicazione del taglio &egrave; giunta ai responsabili delle strutture nel momento in cui la macchina organizzativa era gi&agrave; in fase avanzata. Il che crea numerosi problemi&rdquo;.<br /><br />&quot;Infatti, il rischio di una chiusura di molte sezioni o, quantomeno, di un forte calo del livello delle prestazioni erogate &egrave; quanto mai concreto&quot; precisa Giuliano, sostenendo la necessit&agrave; di urgenti misure a salvaguardia di questi presidi.<br /><br />&ldquo;Intanto, a livello parlamentare&nbsp; – si legge sempre nella nota – si sta completando l&#39;iter per il pieno riconoscimento delle Sezioni Primavera in campo nazionale, il che evidentemente apre nuove prospettive, a patto che si eviti la ricaduta negativa del contenimento della spesa sulle sezioni stesse. Evidenziato inoltre che i tagli dei contributi vanno ad aggiungersi ai ritardi nella erogazione di spettanze pregresse, il che contribuisce a rendere ancor pi&ugrave; pesante la situazione in atto&rdquo;.<br />

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