Senise, Assa su problema rifiuti

In merito all'ipotesi di un opificio di rifiuti in contrada Santa Lucia a Senise, l’associazione Assa (associazione sviluppo storico ambientale) esprime la sua contrarietà al progetto. L’Assa ritiene che un piccolo territorio come Senise non possa farsi carico della problematica dei rifiuti di una intera regione.
“ Noi siamo d’accordo a realizzare impianti di lavorazione rifiuti di piccola portata, dimensionati per il singolo territorio, preferendo l’impianto di recupero a freddo dei rifiuti, come quella della plastica. Il tutto – ribadiamo – sempre dimensionato per un piccolo territorio come il nostro. Impianti che hanno sicuramente un impatto ambientale molto più basso e quindi molto più gestibili e  che possono dare anche una risposta lavorativa in un territorio che fa fatica a svilupparsi, soprattutto nel settore industriale.
Un altro dato che non concilia con la sostenibilità ambientale del territorio è rappresentato dall’enormità di automezzi che servirebbero per il funzionamento a pieno regime dell’impianto. Si parla da una prima stima di più di 50 camion che porteranno rifiuti e inerti speciali, camion che dovranno percorrere le strade del territorio creando molti disagi alla viabilità e aprendo anche un capitolo di sicurezza stradale, soprattutto lungo strade non adatte per un flusso continuo di questi tipi di mezzi.
In ultimo, la dimensione dell’impianto va anche in contrasto con le idee di sviluppo territoriale basato sulla promozione, valorizzazione e produzione di prodotti tipici locali come il peperone IGP di Senise.
Infine accogliamo con piacere la delibera comunale del Comune di Sant’Arcangelo che si impegna a ridurre il conferimento in discarica di 40 tonnellate al giorno come da progetto originale. Chiediamo al sindaco di Sant’Arcangelo di poter rivedere la propria programmazione e ridurre ancora di più il conferimento in discarica e raggiungere la chiusura dell’impianto. Noi riteniamo che il territorio tra Senise e Sant’Arcangelo, in materia di rifiuti abbia già dato tantissimo all’intera regione Basilicata;  adesso occorre preservare l’unica vera risorsa che il territorio ha, l’acqua”.

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