"L'Imu a carico dell'agricoltura va rivista. È sbagliata perché tassa due volte i fabbricati strumentali quali stalle, fienili, depositi per ricovero mezzi. È ingiusta perché colpisce indistintamente chi utilizza i terreni per produrre e chi ne fa un investimento immobiliare. Inoltre, colpisce maggiormente le imprese piccole e medie, perché non tiene conto delle dimensioni dell'azienda. È incerta poiché non è stimabile la base imponibile. L'accatastamento dei fabbricati si completerà nel corso di quest'anno: le valutazioni del gettito sono comprese tra una forbice di 130 milioni di euro del Tesoro e 1,5 miliardi di euro stimati dal mondo agricolo.
È insostenibile per le aziende agricole. Gli aumenti – dichiarano in una nota le senatrici del Pd Maria Antezza eTeresa Bertuzzi – arrivano per le aziende piccole e medie, da un minimo del 200% al 500%, a cui si aggiungono i costi per gli accatastamenti. Nessuno ha in mente di esonerare il settore agricolo dal contribuire ai sacrifici a cui tutto il Paese è chiamato, ma questo è il modo sbagliato e semmai ne accelera la fine. Chiediamo che paghi di più chi possiede la terra e non la coltiva; che non si raddoppi la tassazione sui fabbricati strumentali: si completi la registrazione dei fabbricati al catasto urbano per definire in modo trasparente ed equo per arrivare ad individuare i fabbricati strettamente connessi alla lavorazione dei terreni, rinviando al 2013 l'applicazione sui fabbricati strumentali".
BAS 05